Covid, gli scienziati concordano: “seguire la Francia sull’obbligo vaccinale”

Covid, gli scienziati concordano:

Virologi e infettivologi sono tra loro concordi: bisogna imporre anche in Italia l’obbligo vaccinale. Lo hanno riferito all’AdnKronos salute o scritto sui social commentando l’annuncio del presidente francese Macron di mostrare il pass sanitario per entrare in caffè, ristoranti, centri commerciali, come anche aerei, treni, pullman di lunga percorrenza e strutture mediche della Francia.
Ecco cosa hanno detto:

Come convincerei i no-vax irriducibili? Con una bella obbligatorietà”. Fabrizio Pregliasco, virologo e docente all’Università Statale di Milano, è tranchant. “Perché non c’è speranza  – dichiara – Ci ho provato diverse volte, ho fatto riunioni in mezzo a no-vax duri e puri, ma tanto sono impermeabili e poi il dubbio tra quella quota di indecisi si instilla e quando è instillato è difficile da sradicare”.

“Gli ospedali si sono quasi completamente svuotati di pazienti Covid e le rianimazioni sono tornate a occuparsi di tutti gli altri malati. E mentre in Italia qualcuno che sembra vivere sulla luna propone nuove zone gialle o di altri colori più cupi, in Francia scatta l’obbligo vaccinale per i sanitari e da agosto non potrai più andare al ristorante, al bar, sul treno, sul pullman o al cinema e a teatro senza essere vaccinato o avere un tampone negativo. Dal 21 agosto vale per tutti quelli che hanno più di 12 anni. Guardiamo e impariamo. Nel calcio siamo campioni d’Europa e nella gestione della pandemia e del green-pass? Non ci saremmo nemmeno qualificati“. Lo scrive su Facebook Matteo Bassetti, direttore dellla Clinica Malattie Infettive dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova.

“L’idea di una vaccinazione ‘fai da te’, opzionale e arbitraria, mi sembra oramai davvero ‘fuori logica’ e soprattutto mi pare inutile, perché lascia aperte autostrade di criticità nel tempo della presunta ‘fine epidemia’. Non è più tempo di discutere sul ‘vaccino sì o vaccino no’, proprio perché nel momento dell’auspicata ripartenza la variante Delta rischia di farci perdere il vantaggio parzialmente acquisito. Ecco perché non è bizzarra la soluzione decisa dal governo francese di estendere l’obbligo della vaccinazione a chi deve affrontare un impatto turistico, sociale e professionale”. Lo sottolinea l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di Medicina personalizzate che aggiunge: “Il rischio è che, per scelte incomprensibili di pochi, si trovino a pagare il prezzo di eventuali nuove restrizioni anche tutti gli altri. Il vaccino anti-Covid è un’arma straordinariamente importante e al momento è anche l’unica veramente efficace”, ricorda lo specialista.

“Certo, grazie al vaccino aumenteranno i contagiati, ma non i malati. Questo sembra essere il trend e speriamo che duri. Ma se questa è la premessa, c’è una ragione in più per rendere impellente questa pratica di protezione collettiva”, conclude Minelli.

“Per quella fetta di popolazione che ancora non si è immunizzata contro Covid-19, “la miglior strategia è spiegare che il vaccino protegge al 100% dalla malattia grave e ne abbiamo le prove. E poi, cosa che voglio sottolineare ai giovani, prendersi questo virus non fa affatto bene e ci sono effetti collaterali ancora sconosciuti: più che di un vaccino, sarei più preoccupato di beccarmi un virus sconosciuto. Per questo parlare di obbligo vaccinale non è un’eresia. Se io voglio andare in Africa devo presentare un certificato con tutti i vaccini fatti altrimenti non mi fanno entrare e non mi sento limitato nella mia libertà”. Lo sostiene Stefano Vella, docente di Salute all’università Cattolica di Roma ed ex presidente dell’Aifa. “Dobbiamo anche smetterla di dire che la variante Delta è solo più contagiosa – avverte Vella – Se vediamo i dati inglesi, sono aumentati anche i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva. Magari saranno meno gli anziani, e quindi in rapporto ci saranno meno decessi, ma i giovani sono più colpiti”. Vella ricorda che “questo è un virus che non si sa ancora cosa combina” e si è visto che “può fare strane cose. Rimane a lungo addosso, si sposta nel sistema nervoso e fa danni”.

 

 

 

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