ROMA (ITALPRESS) – Josè Mourinho promuove la Roma sul mercato ma ammette che la rosa “non è perfetta”, si dice ottimista sulla condizione della squadra ma avverte i suoi giocatori sul valore del Trabzonspor definita “squadra esperta, al contrario di noi”. L’esordio ufficiale sulla panchina giallorossa in occasione dell’andata dei playoff di Conference League è vissuto serenamente dal portoghese che trova il modo di scherzare: “Sarà anche la mia 906esima partita ufficiale, quindi ho motivi per stare tranquillo”. Eppure l’estate romanista è stata segnata da un inconveniente dopo l’altro. A partire dall’infortunio di Spinazzola, il dietrofront di Dzeko e passando per l’ultimo stop di Smalling che salterà i prossimi impegni per una lesione al flessore della coscia sinistra: “Ho fiducia in lui per il resto della stagione – ha detto – Chris ha lavorato tutti i minuti del precampionato e lo ha fatto benissimo e con fiducia. Domani giocheranno Mancini e Ibanez”. Di fatto è l’unica indicazione di formazione fornita da Mourinho. Anche se il precampionato ha offerto diversi indizi, a partire dall’attacco dove dovrebbe partire titolare Shomurodov, in attesa di Abraham: “Non voglio paragonare i miei attaccanti con gente che ce l’ha fatta come Kane o Benzema, è pericoloso e dà pressioni extra ai giovani giocatori. Ma i nostri giocatori in attacco hanno tutte caratteristiche diverse, sono bravi. E possono anche giocare insieme. Ero felice e tranquillo quando abbiamo preso Shomurodov. Ho percepito preoccupazione quando si è iniziato a parlare della cessione di Dzeko ma la società ha risolto il problema. Abraham ha vinto tutto a 23 anni ma è ancora un ragazzo con grande potenziale. Stesso discorso per Shomurodov e Borja Mayoral”. Toccherà a loro provare a scardinare la difesa dei turchi: “Il Trabzonspor è una squadra organizzata. Hanno molta esperienza, al contrario nostro. Abbiamo due tempi per giocare, faremo di tutto per vincere. Domani sarà come un playoff di Champions o di Europa League. Meglio così, almeno nessuno potrà dire che la Conference League è una competizione semplice”. Il tecnico si sofferma anche sul mercato: “La rosa non è perfetta. Avrei voluto un calciatore di qualità e in grado di dare equilibrio ed esperienza alla rosa. Ma la società ha fatto uno sforzo tremendo per arrivare dove siamo arrivati, sono contento del lavoro del direttore Tiago Pinto e della proprietà”.
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