Il made in Italy è protagonista della nascita di ‘Labio 4.0 Marino Golinelli’. Sono infatti decine le aziende italiane coinvolte nella messa a punto dei nuovi laboratori di Ricerca e Sviluppo dedicati alla tecnologia farmaceutica e alla chimica analitica nello stabilimento Alfasigma di Pomezia, inaugurato questa mattina.
Dalla progettazione alla realizzazione, l’intero progetto di revamping di Labio 4.0 è stato gestito da realtà e professionisti del territorio. Non solo. Il 70% dei macchinari ad alta tecnologia presenti è prodotto da aziende italiane, molte delle quali fiori all’occhiello dell’industria e dell’ingegneria nazionale, leader nei loro settori di appartenenza. Tra queste: CSV life science, azienda ingegneristica di Milano, il Consorzio P&F di Latina, IMA S.p.A. (divisione active – solidoralforms), azienda di Bologna leader nel suo settore, CSV Containment per l’isolamento, Monlab di Carpi e Vibrating Screen TAIM di Atessa.
Con una superficie di 5.600 metri quadrati, il centro è frutto di un investimento iniziale di 17 milioni di euro, con ancora un ampio potenziale di sviluppo e che prende il nome dal fondatore dell’allora biochimici A.L.F.A, il cavaliere Marino Golinelli, ora presidente onorario di Alfasigma. Il dipartimento R&S dell’azienda impiega 138 ricercatori, di cui la maggioranza donne (86 donne e 52 uomini). Il Labio 4.0 ospita circa la metà di questi ricercatori che sono distribuiti nei due centri R&D di Pomezia e Bologna.