Raccontare l’eterogeneità del tumore al polmone, una delle neoplasie big killer, con 34mila decessi in un anno in Italia, secondo il Rapporto Aiom 2020. E’ questo uno degli obiettivi della campagna ‘Tratti di Respiro’ che prende il via oggi. L’iniziativa di Roche, realizzata con il patrocinio delle Associazioni di pazienti Walce Onlus (Women against lung cancer in Europe) e Ipop Onlus (Insieme per i pazienti di oncologia polmonare), vuole sensibilizzare e accendere i riflettori sulla patologia in tutte le sue diverse forme, sull’importanza di una diagnosi precoce e accurata e sulle prospettive offerte dagli approcci terapeutici innovativi nell’oncologia polmonare.
Il progetto ha coinvolto 4 illustratori professionisti che hanno messo a disposizione la propria creatività e il proprio tratto artistico per delineare le storie di 8 persone con tumore al polmone (5 donne e 3 uomini), 3 caregiver e un medico oncologo, raccolte in una collana di illustrazioni digitali.
Quando si parla di tumore al polmone – ricorda una nota – spesso ci si riferisce ad una singola patologia, ma in realtà esistono molteplici forme di carcinoma polmonare, ognuna caratterizzata da alcuni tratti distintivi. All’origine delle diverse tipologie di tumore ci sono spesso specifiche alterazioni genetiche, come la mutazione del gene Egfr e il riarrangiamento dei geni Alk e Ros1. Parallelamente, ogni storia di malattia è diversa dall’altra e ogni testimonianza è ricca di sfaccettature che contraddistinguono il cammino personale e unico di chi si trova ad affrontare una diagnosi di questo tipo.
“Nell’ambito della prevenzione, il fumo rimane uno dei principali fattori di rischio associati al tumore al polmone ed è importante sostenere e incentivare le Campagne di sensibilizzazione sui pericoli del fumo di sigaretta rivolte soprattutto ai giovani”, commenta Maria Rita Migliorino, responsabile Uosd di Pneumologia ad indirizzo oncologico dell’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma e consigliere del direttivo di Walce Onlus. “Fortunatamente – osserva – sono stati realizzati grandi progressi nell’ambito della diagnosi e del trattamento di questa patologia, con l’individuazione di caratteristiche geniche della cellula tumorale che permettono una terapia sempre più personalizzata per ogni paziente. La ricerca e la determinazione di queste mutazioni, una sorta di ‘carta d’identità’ della malattia, consentono al clinico di indirizzare il paziente verso un percorso terapeutico personalizzato e appropriato”.
“La campagna ‘Tratti di Respiro’ vuole raccontare il tumore al polmone attraverso un nuovo linguaggio, capace di dare vita a emozioni e storie andando oltre le parole, puntando anche a scardinare i falsi miti della malattia attraverso le testimonianze dirette di chi affronta questa sfida ogni giorno”, afferma Stefania Vallone, segretario del direttivo di Walce Onlus.
Le tavole che compongono la collection digitale verranno condivise sui profili social degli illustratori e di Roche Italia, mentre su www.roche.it sarà disponibile una pagina informativa dedicata, con gli aggiornamenti del progetto e approfondimenti relativi al tumore al polmone. Durante tutto il mese di ottobre gli utenti saranno invitati a sostenere la campagna, pubblicando sui propri account delle stories con un palloncino disegnato, accompagnato da un messaggio di supporto ai protagonisti delle storie illustrate. Una raccolta di tutti i contributi ricevuti verrà pubblicata sui canali della campagna a novembre, in occasione del mese dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al polmone.
Le storie illustrate – dettaglia la nota – raccontano i respiri, le emozioni, le sfide di chi vive e convive con questa patologia, lungo tutto il percorso di vita e di terapia: dal momento della scoperta della malattia, che come un uragano sconvolge la quotidianità, alla diagnosi e all’importanza della sua tempestività e accuratezza, per poter individuare correttamente, se presenti, le specifiche alterazioni genetiche alla base del tumore e poter guadagnare spazi e tempi di vita, intervenendo con il trattamento più adeguato. ‘Tratti di Respiro’ vuole anche raccontare le possibilità che le innovazioni terapeutiche mettono a disposizione di questi pazienti, attraverso cure sempre più personalizzate e mirate ai bisogni della singola persona.
“Al centro dei racconti illustrati non sono protagonisti solo le persone colpite da tumore al polmone, ma anche coloro che li affiancano in questo percorso, da una parte i caregiver che insieme a loro vivono la malattia giorno dopo giorno in famiglia, e dall’altra l’oncologo, figura a cui i pazienti affidano le loro ansie, preoccupazioni e speranze”, spiega Bruno Aratri, presidente di Ipop Onlus.
“Roche è da anni impegnata nell’ambito dell’oncologia polmonare per sviluppare approcci terapeutici innovativi e personalizzati per chi è affetto dalle diverse forme di questa patologia”, dichiara Federico Pantellini, Medical Affairs Lead Roche Italia . “Con la realizzazione di campagne come ‘Tratti di Respiro’ il nostro impegno si spinge oltre la ricerca, promuovendo una corretta informazione e sensibilizzazione, in collaborazione con le associazioni pazienti, per contribuire a migliorare i percorsi di diagnosi e cura attualmente disponibili”.