MANTOVA – Nuova macrostruttrura dall’1 ottobre 2021 per la Provincia di Mantova: il presidente Beniamino Morselli ha infatti firmato il decreto che approva l’assetto organizzativo rivisto dell’ente di Palazzo di Bagno disegnato sulla scorta di quanto prevede la Legge 56/2014 (Delrio).
Le Province avranno le seguenti funzioni fondamentali
a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza;
b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;
c) programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale;
d) raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali;
e) gestione dell’edilizia scolastica;
f) controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale
La nuova articolazione
Segretario Generale,
Ufficio di Direzione,
Cinque aree dirigenziali:
Area 1 – Appalti – Provveditorato – Patrimonio – Servizio Lavoro
Area 2 – Economico finanziaria – Istruzione – Pari Opportunità – Funzioni delegate da Regione Lombardia
Area 3 – Pianificazione Territoriale e della navigazione – Edilizia
Area 4 – Tutela e Valorizzazione dell’ambiente
Area 5 – Lavori pubblici e Trasporti
Nella riorganizzazione viene mantenuta la distinzione fra strutture di staff e di line.
I servizi elevati per la loro complessità a posizioni organizzative
1.Servizio Avvocatura
2.Servizio Affari generali e assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali – servizi generali
3.Servizio programmazione e controllo, raccolta ed elaborazione dati – partecipate
4.Servizio gestione del personale e formazione
5.Servizio sistemi informativi innovazione sviluppo
6.Servizio unico appalti e contratti. Centrale di committenza
7.Servizio economato provveditorato – patrimonio
8.Servizio mercato del lavoro e politiche attive – CPI
9.Servizio contabilità, tributi ed altre entrate – analisi e gestione debito
10.Servizio programmazione provinciale rete scolastica, formazione professionale, controllo discriminazioni in ambito occupazionale, promozione pari opportunità, politiche sociali
11.Servizio turismo, cultura, sport
12.Servizio edilizia, edifici scolastici e sicurezza
13.Servizio pianificazione territoriale provinciale di coordinamento. Attività estrattive
14.Servizio opere del sistema portuale mantovano – navigazione
15.Servizio acque suolo e protezione civile
16.Servizio inquinamento e rifiuti – SIN – AIA
17.Servizio energia parchi e natura VIA-VAS – Vigilanza ittico venatoria
18.Servizio progettazione strade, ponti e strutture complesse
19.Servizio gestione e manutenzione strade provinciali – regolazione della circolazione stradale
20.Servizio unico espropri – concessioni – pubblicità stradali e autoparco
21. Servizio pianificazione trasporto provinciale – trasporto privato – ciclabili e sicurezza stradale
La nuova organizzazione tiene conto del fatto che le Province possano, d’intesa con i Comuni, esercitare ulteriori funzioni, in particolare di predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive.
E vengono tenute in considerazione anche la Legge Regionale 8 luglio 2015, nonché la successiva Intesa tra Regione Lombardia, Unione Province Lombarde (UPL), ANCI Lombardia, Province e Città Metropolitana di Milano che confermano e definiscono le deleghe alle Province in materie di protezione civile, politiche sociali, cultura, sport e turismo, porto, vigilanza ittico-venatoria, nonchè le funzioni delegate da R.L. sulla funzione mercato del lavoro e Centri per l’Impiego.
La precedente macrostruttura, risalente al luglio del 2018, non era più rispondente ai bisogni dell’organizzazione in seguito al mutamento del contesto organizzativo, dettato, soprattutto, a livello apicale dall’uscita di tre dirigenti (pensionamento, cessazione e trasferimento).