MANTOVA – A seguito di una richiesta di Ama Roma, nella tarda serata del 9 novembre è stata formulata da Mantova Ambiente un’offerta relativamente ai volumi di conferimento rifiuti che la Società è in grado di rendere disponibili.
L’offerta è stata impostata nel rispetto di quanto Mantova Ambiente ha previsto possa arrivare agli impianti mantovani da fuori provincia, ovvero, che gli ingressi in discarica rimarranno pressoché invariati rispetto all’andamento degli ultimi anni e gli eventuali rifiuti di provenienza romana sostituiranno quelli di altre zone del nostro Paese.
L’ampia capacità, eccedente i fabbisogni provinciali, degli impianti del Gruppo è compatibile con le richieste di conferimento di rifiuti di provenienza extraprovinciale senza che se ne pregiudichi la vita utile (sino al 2035 per la discarica). Quest’attività è attentamente programmata, per salvaguardare al massimo i siti. Il piano del 2022 prevede, tra l’altro, che i rifiuti mantovani destinati a Mariana Mantovana aumentino dal 27 al 30 percento rispetto al 2021 e quelli extra provinciali calino dal 73 al 70 percento.
Questi, in sintesi, gli estremi della proposta fatta all’azienda capitolina e che al momento non è stata ancora formalmente accettata:
sino al 31 dicembre 2021
-
massimo 300 tonnellate al giorno di rifiuti destinati alla discarica di Mariana Mantovana;
-
massimo 60 tonnellate al giorno di rifiuti destinati all’impianto di trattamento meccanico biologico della frazione secca ( TMB) di Ceresara;
-
massimo 60 tonnellate al giorno destinate alle biocelle del TMB (il cosiddetto sottovaglio, materiale umido da stabilizzare).
dal 3 gennaio al 10 gennaio 2022
-
massimo 450 tonnellate al giorno di materiale destinato alla discarica;
-
massimo 90 tonnellate al giorno destinate al TMB;
-
massimo 60 tonnellate al giorno destinate alle biocelle del TMB.
dall’11 gennaio al 31 dicembre 2022
-
massimo 200 tonnellate al giorno di materiale destinato alla discarica;
-
30000 tonnellate destinate al TMB.
L’impianto di Ceresara è di transito: accoglie i rifiuti indifferenziati che vengono analizzati, vagliati, smistati in base alle loro caratteristiche (è infatti possibile trovare ancora frazioni da valorizzare e materiali organici da stabilizzare) e inviati in quota parte anche presso altri impianti. Alla discarica di Mariana Mantovana, invece, vengono portati solo i rifiuti non pericolosi già trattati destinati allo smaltimento finale.