Sviluppare la cultura della sicurezza sul lavoro e realizzare progetti volti alla riduzione sistematica degli eventi infortunistici e delle malattie professionali nelle Pmi del terziario. Questa la tematica prioritaria oggetto del protocollo di intesa siglato venerdì 12 novembre tra Inail Lombardia, Sistema Impresa Lombardia e Ebiten Lombardia. Un progetto che è il frutto di un preventivo accordo nazionale e che ora richiede di essere applicato nei territori regionali. Il primo caso si registra in Lombardia.
La sinergia tra Inail e Sistema Impresa, forte del coinvolgimento delle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori del settore nonché del sistema bilaterale, costituisce una modalità funzionale per fornire risposte di qualità ai bisogni di salute e sicurezza sul lavoro prioritariamente nel settore terziario. L’obiettivo è applicare le buone pratiche di carattere tecnico, organizzativo e formativo attraverso approcci metodologici innovativi che tengano conto delle evoluzioni tecnologiche e normative dell’organizzazione del lavoro così da migliorare il livello di sicurezza. L’ implementazione nelle micro, piccole e medie imprese operanti nel settore terziario di Mog (Modelli organizzazione e gestione) è una soluzione utile e, grazie al protocollo appena sottoscritto, già praticabile.
“Si tratta di una occasione importante per perseguire obiettivi comuni in materia di prevenzione – dichiara Alessandra Lanza, direttore regionale Inail Lombardia – attraverso il costante presidio delle buone pratiche e delle politiche attive finalizzate a ridurre il fenomeno infortunistico e delle malattie professionali e a migliorare le condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.
“Ringrazio Inail Lombardia e in particolare la dottoressa Lanza per aver individuato Sistema Impresa Lombardia ed Ebiten quali partner qualificati per una collaborazione sul territorio lombardo”, commenta il presidente di Sistema Impresa, Berlino Tazza.
“Le importanti progettualità svolte in questi anni in collaborazione con la direzione centrale dell’istituto – aggiunge – sono la premessa per lo sviluppo di ulteriori azioni concrete nei territorio italiani. L’obiettivo comune è promuovere strategie e strumenti capaci di ridurre concretamente gli infortuni dei lavoratori nelle aziende. Un traguardo che riteniamo essere il presupposto fondamentale per mettere le imprese nelle condizioni di competere al meglio”.
Commenta Alberto Bertolotti, presidente di Ebiten Lombardia: “Oltre 600 imprese che contano 1600 dipendenti aderiscono al servizio Rlst di Ebiten. Sono già 70 le imprese del terziario che hanno asseverato Modelli di organizzazione e gestione della sicurezza (Mog) dimostrando come il mondo produttivo sia interessato al tema della sicurezza. Il nostro obbiettivo è diffondere prassi aggiornate e migliorative costruendo percorsi che coinvolgono attivamente i territori per ampliare la platea dei destinatari e promuovere in modo capillare la cultura della sicurezza. Un patrimonio di conoscenze volte a tutelare i lavoratori e le imprese nel contesto estremamente complesso della crisi indotta dalla pandemia”.