Pa, Brunetta: “Tutti al lavoro, più bravi del privato su smart working”

“Contrariamente al settore privato i dipendenti pubblici in smart working sono tutti tornati al lavoro, nel settore privato no. Quindi da questo punto di vista siamo stati più bravi del privato”. Lo ha affermato il ministro per Pa Renato Brunetta a margine della Conferenza nazionale di Statistica, in corso all’Istat. “Più della metà dei dipendenti delle banche sono ancora in smart working e non vogliono tornare – ha aggiunto – nella Pa stiamo fornendo delle regole per poter fare tutto lo smart working che le 32mila pubbliche amministrazioni vorranno fare in libertà. Da questo punto di vista siamo più avanzati del settore e lo dico al mio amico presidente di Confindustria”. 

Quanto alle linee guida che saranno presentate ai sindacati il ministro ha sintetizzato in punti cardine: “Intanto ci vuole un contratto di lavoro e l’abbiamo definito, poi una piattaforma informatica e l’abbiamo codificata, e poi regole e organizzazione del lavoro per obiettivi che di adattino a questa tipologia di lavoro agile e altra cosa fondamentale è che si fa lavoro agile a distanza per servire meglio i cittadini e le imprese non per far star meglio solo i lavoratori dipendenti, perché esistono i lavoratori pubblici come quelli privati per produrre ricchezza, reddito e servizi di qualità”. 

“Per questa ragione – ha concluso Brunetta – io dico con orgoglio che siamo più avanzati del settore privato, noi le regole le abbiamo definite e da fine gennaio tutte le amministrazioni che vorranno faranno lavoro agile sulla base della volontarietà e di un contratto di lavoro stipulato, sulla base di una piattaforma tecnologica sicura e su precise regole di customer satisfaction, soddisfazione del cliente finale”. 

(Adnkronos)