Ci sono anche le eccellenze delle Marche alla venticinquesima edizione di Artigiano in Fiera, in programma dal 4 al 12 dicembre a Fieramilano (Rho), tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00. Ancora una volta la più grande manifestazione internazionale dedicata alla micro impresa diventa una vetrina strategica per aziende e prodotti dell’area marchigiana. In particolare, sono 37 gli attori del territorio che, grazie al sostegno della Regione Marche (assessorato allo Sviluppo Economico) si presenteranno alla più attesa ribalta milanese. In esposizione e in vendita il pubblico troverà una selezione di prodotti tipici del territorio: tartufi freschi e conservati, birre artigianali, pasta all’uovo, carciofini di Montelupone, ragù di razza Marchigiana da vitellone bianco dell’Appennino Centrale Igp, legumi, olii extra vergine e aromatizzati. E ancora: accessori in pelle, calzature originali e cappelli del distretto fermano, addobbi natalizi, prodotti per la cura della persona. Immancabili le tipiche olive e cremini all’Ascolana che troveranno ‘casa’ in uno dei 18 luoghi del gusto previsti in Artigiano in Fiera.
“Forte delle sue 43mila imprese, le Marche – commenta Mirco Carloni, vicepresidente della Regione Marche e assessore allo Sviluppo Economico – possono vantare la percentuale di aziende artigiane più alta d’Italia rispetto alla totalità delle imprese. L’artigianato è nella storia e nella tradizione marchigiana e per far sì che lo sia anche nel futuro, lo scorso luglio abbiamo approvato all’unanimità la legge regionale per lo sviluppo e la promozione dell’artigianato marchigiano da cui sono derivati bandi di finanziamento più aderenti alle necessità delle aziende, che favoriscono la creazione di nuove imprese, il recupero di laboratori dismessi e l’ammodernamento tecnologico. Una visione di ampio respiro che consente al saper fare artigiano di tornare al centro della strategia di sviluppo economico delle Marche, attraverso un’azione mirata a favorire accesso al credito, digitalizzazione e la valorizzazione dell’artigianato artistico”.
“‘Artigiano in Fiera: Finalmente!’ – spiega il presidente di Ge.Fi. Gestione Fiere Spa, Antonio Intiglietta – è il claim della campagna di comunicazione dell’evento per sottolineare il ritorno della manifestazione B2C più amata e partecipata. Finalmente gli artigiani tornano a presentare il loro lavoro al grande pubblico. E finalmente il pubblico può tornare ad ammirare i prodotti di questo lavoro. La necessità di questo incontro e di questo rapporto torna così a compiersi dopo mesi in cui ognuno ha avvertito la mancanza dell’altro”.
L’applicazione dei protocolli di tutela della salute, previsti dalle attuali normative in vigore, e la riorganizzazione più ampia degli spazi e dei servizi renderanno la fiera ancora più fruibile e accogliente: diffusione di igienizzanti, mascherine obbligatorie al chiuso e all’aperto (ove non è possibile mantenere il distanziamento), ingressi e uscite dai padiglioni separate. L’ingresso ad Artigiano in Fiera resta gratuito: ogni visitatore deve necessariamente registrarsi sul sito
artigianoinfiera.it, indicando il giorno nel quale intende effettuare la visita in fiera e scaricando così il proprio invito gratuito (personale e giornaliero) da presentare all’ingresso unitamente al Green Pass ‘base’ (vaccinati o guariti da Covid-19 o in possesso di tampone negativo).
A partire da lunedì 6 dicembre, come da nuove normative nazionali, l’accesso ai ristoranti e ai luoghi del gusto all’interno di Artigiano in Fiera sarà consentito ai soli possessori di Green Pass ‘rafforzato’ (vaccinati o guariti da Covid-19). Ulteriori dettagli e aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale artigianoinfiera.it e sui canali social della manifestazione.