Secondo il Quadro di valutazione dell’Unione europea della giustizia del luglio scorso, la digitalizzazione della giustizia si è rivelata particolarmente importante per mantenere gli organi giurisdizionali operativi durante la pandemia di Covid-19 e, più in generale, per promuovere sistemi giudiziari efficienti e accessibili. L’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (tic) può rafforzare i sistemi giudiziari degli Stati membri e renderli più accessibili, efficienti, resilienti e pronti ad affrontare le sfide attuali e future. La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto negativo anche sui sistemi giudiziari nazionali e ha messo in luce una serie di sfide che incidono sul funzionamento della magistratura.
Una giustizia favorevole ai cittadini richiede che le informazioni sui sistemi giudiziari nazionali non siano soltanto facilmente accessibili, ma anche personalizzate per gruppi specifici della società che avrebbero altrimenti difficoltà ad accedere alle informazioni. L’uso di soluzioni digitali nelle cause civili/commerciali, amministrative e penali necessita spesso di essere regolamentato adeguatamente dalle norme procedurali nazionali.
Oltre alle norme procedurali pronte per il digitale, per il Quadro di valutazione dell’Unione europea, gli organi giurisdizionali e le procure devono disporre di strumenti e infrastrutture adeguati che consentano la comunicazione a distanza e l’accesso a distanza sicuro al luogo di lavoro. Sono necessarie infrastrutture e attrezzature adeguate anche per la comunicazione elettronica sicura tra gli organi giurisdizionali/le procure e i professionisti del diritto e le istituzioni.
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, comprese le tecnologie innovative, osserva il Quadro di valutazione dell’Unione europea, svolgono un ruolo importante nel sostenere il lavoro delle autorità giudiziarie, contribuendo in modo significativo alla qualità dei sistemi giudiziari. La possibilità per giudici, pubblici ministeri e operatori giudiziari di disporre di vari strumenti digitali può semplificare i processi di lavoro, garantire un’equa ripartizione del carico di lavoro e determinare una chiara riduzione dei tempi. Una comunicazione elettronica sicura può contribuire a migliorare la qualità dei sistemi giudiziari. La possibilità per gli organi giurisdizionali di comunicare per via elettronica sia tra loro sia con i professionisti del diritto e con le altre istituzioni può semplificare i processi e ridurre la necessità di comunicazioni cartacee e della presenza fisica, consentendo così di ridurre la durata delle attività preliminari e dei procedimenti giudiziari.
Le procure sono essenziali per il funzionamento del sistema giudiziario penale. Anch’esse possono trarre vantaggio dall’accesso a un canale di comunicazione elettronico sicuro che potrebbe facilitarne il lavoro e migliorare la qualità dei procedimenti giudiziari. La possibilità di una comunicazione elettronica sicura tra le procure e le autorità inquirenti, gli avvocati difensori e gli organi giurisdizionali è in grado di favorire una preparazione più rapida ed efficiente dei procedimenti dinanzi ai giudici. La capacità di espletare fasi specifiche di un procedimento giudiziario per via elettronica è una parte importante della qualità dei sistemi giudiziari. La presentazione elettronica delle istanze, la possibilità di monitorare e portare avanti un procedimento online o ottenere la notificazione o comunicazione elettronica degli atti può facilitare concretamente l’accesso alla giustizia da parte di cittadini e imprese (o dei loro rappresentanti legali) e ridurre ritardi e costi.
La disponibilità di simili servizi pubblici digitali è in grado di contribuire ad avvicinare gli organi giurisdizionali ai cittadini e alle imprese e, di conseguenza, a rafforzare la fiducia nel sistema giudiziario. Anche l’uso di strumenti digitali per istituire e dare seguito ai procedimenti giudiziari in ambito penale può contribuire a garantire i diritti delle vittime e degli imputati. Ad esempio, le soluzioni digitali possono consentire la comunicazione a distanza in via riservata tra gli imputati e i loro avvocati, consentire agli imputati in stato di detenzione di prepararsi all’udienza o assistere le vittime di reato nell’evitare la vittimizzazione secondaria.
Secondo l’Ue, garantire l’accesso online alle sentenze aumenta la trasparenza dei sistemi giudiziari, aiuta i cittadini e le imprese a comprendere i loro diritti e può contribuire alla coerenza della giurisprudenza.
Le disposizioni per la pubblicazione online delle decisioni giudiziarie sono essenziali per la creazione di strutture di ricerca di facile utilizzo che rendono la giurisprudenza più accessibile ai professionisti del diritto e al pubblico in generale. Una giurisprudenza facilmente accessibile e riutilizzabile rende possibile l’utilizzo di applicazioni innovative ‘legaltech’ che coadiuvano gli operatori della giustizia. La pubblicazione online delle decisioni degli organi giurisdizionali richiede il bilanciamento di interessi diversi, entro i limiti stabiliti da quadri giuridici e politici. Il regolamento generale sulla protezione dei dati si applica integralmente al trattamento dei dati personali da parte degli organi giurisdizionali.
Nel valutare quali dati saranno resi pubblici occorre trovare un giusto equilibrio tra il diritto alla protezione dei dati e il diritto alla pubblicità delle decisioni giudiziarie e la trasparenza del sistema giudiziario. Ciò vale soprattutto qualora vi sia un interesse pubblico prevalente che giustifichi la divulgazione di tali dati. In molti paesi il diritto o la prassi prevede, in maniera sistematica o su richiesta, l’anonimizzazione o la pseudonimizzazione delle decisioni giudiziarie prima della pubblicazione. I dati prodotti dalle autorità giudiziarie sono anch’essi disciplinati dalla normativa dell’Ue in materia di apertura dei dati e di riutilizzo dell’informazione del settore pubblico. La disponibilità di decisioni giudiziarie in formati leggibili meccanicamente promuove un sistema giudiziario compatibile con l’uso di algoritmi.