MANTOVA – “Dante e la cultura del Trecento a Mantova”, è il titolo della mostra di Palazzo Ducale che terminerà il prossimo fine settimana e che fino ad ora ha registrato 40 mila visitatori.
Il catalogo dell’esposizione, edito Sometti, è stato presentato ieri a Casa Nuvolari dal direttore del museo di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso in occasione dell’evento a cura di Diocesi di Mantova con librerie Paoline – Il Rio che ha visto anche gli interventi di Giulio Girondi, titolare de Il Rio edizioni che da alcuni mesi gestisce la libreria Paoline e l’attigua casa che fu del grande Nivola, dell’editore Nicola Sometti e di don Stefano Savoia, direttore dell’Ufficio Beni culturali della Curia.
Durante l’incontro, che ha registrato il tutto esaurito nel rispetto delle norme anti-Covid, sono state presentate anche le prossime iniziative e pubblicazioni legate sempre alla reggia gonzaghesca: a marzo nella cappella dell’Appartamento Ducale la mostra di bronzi michelangioleschi e il riallestimento della galleria delle Metamorfos, e a ottobre della sala del Pisanello una esposizione che prevede l’arrivo di importanti prestiti esterni.
Caratteristica che collega le prossime rassegne con quella rivolta al Trecento e attualmente in corso è la volontà di riallestire parti del palazzo, cui aggiungere opere in mostra. L’esposizione legata a Dante, infatti, ha consentito il riallestimento permanente di materiale giunto dai depositi del Ducale.
L’idea iniziale della mostra, ha proseguito L’Occaso, era quella di studiare la Mantova di Dante, poi il periodo si è ampliato a buona parte del XIV secolo, colmando il vuoto sia di opere sia di studi in merito ad un’epoca di grande valenza, che con il governo dei Bonacolsi e dei Gonzaga ha visto la costruzione di edifici essenziali per la città.
L’incontro che ha visto protagonista L’Occaso è stato il primo della rassegna “Casa Nuvolari”, il nuovo polo culturale promosso dalla Diocesi di Mantova e dalla libreria Paoline – Il Rio. Il ciclo di incontri animerà le sale del piano terra della casa del “mantovano volante”, che saranno visitabili durante gli eventi.
Si parlerà di Mantova, della sua storia e del suo immenso patrimonio artistico, attraverso voci autorevoli, con l’obiettivo di ricucire un luogo a lungo ai margini del tessuto cittadino con la vita culturale mantovana.
Il prossimo incontro è in programma sabato 15 gennaio alle ore 11.00 e si intitolerà “Una vita per Mantova”. In quell’occasione monsignor Roberto Brunelli, direttore del Museo Diocesano Francesco Gonzaga e tra i maggiori esperti di storia e arte del territorio mantovano, presenterà i suoi libri in dialogo con Salvatore Gelsi, Tre Lune Edizioni. Un vero e proprio incontro/intervista che vuole essere un omaggio a un uomo che ha dedicato la vita alla valorizzazione del patrimonio mantovano, con volumi fondamentali tra cui ricordiamo almeno Santi a Mantova (2018), Una chiesa una città. Sant’Andrea in Mantova (2017) e Il duomo racconta. Santi e briganti nella cattedrale di Mantova (2001).