(Adnkronos) –
Dare vita al sogno di diventare imprenditori, grazie a un progetto di rilevanza europea che l’Ente nazionale microcredito (Enm) sta presentando in tutta Italia attraverso incontri sul territorio. Proseguono le tappe venete di Yes I start up: la prossima è prevista per venerdì 28 gennaio, dalle 10:00 alle 11:00. L’evento si potrà seguire dalla pagina: https://www.facebook.com/Selfiemploymentgaranziagiovani.
L’appuntamento del 28 gennaio sarà moderato da Stefano Battaggia, agente territoriale Enm per il Veneto, con il patrocinio della Provincia di Treviso e dei Comuni di Treviso, Mogliano Veneto, Montebelluna, Preganziol, Silea e Vittorio Veneto e con la collaborazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia – Treviso e della Camera di commercio Treviso-Belluno-Dolomiti. La scaletta prevede un parterre di interventi. Dopo i saluti istituzionali del vice-sindaco di Treviso Andrea De Checchi, si alterneranno ai microfoni Giuliana Tochet, assessore alle Politiche sociali del Comune di Mogliano Veneto; Giancarlo Proietto, coordinatore del progetto Yes i start up per l’Enm; Carlo Griguolo, responsabile di progetto di Ascom servizi Treviso; Eva Zanatta, responsabile dei servizi integrati per l’impresa di Cciaa Treviso-Belluno, nonché Paolo Ingravalle di Formaset, docente dei corsi Yes I start up.
In chiusura, un esempio concreto di percorso portato a compimento, grazie alla testimonianza di Carlotta Cagnin, neoimprenditrice e fondatore di Bioebimbo. L’obiettivo dell’evento è quello di diffondere e far capire l’utilità di un progetto che, dal momento dell’avvio a metà 2018, ha già interessato oltre 3.500 fra neet, donne e disoccupati di lunga durata, sortendo risultati estremamente incoraggianti. I corsi gratuiti on-line di Yes I start up, della durata di 80 ore suddivise in 18 giornate da 5 ore che si realizzano in meno di 35 giorni, sono finalizzati all’ottenimento di un finanziamento a tasso zero e senza garanzie reali fino a 50.000 euro, dal fondo Selfiemployment di Invitalia.
Qualche numero: per la prima fase sperimentale del triennio 2018-2020, dedicata ai soli neet, il 60% degli iscritti ha completato il percorso, arrivando a formulare la richiesta di contributo, e il 40% è stato effettivamente finanziato. Dati incoraggianti, specie considerato il difficile contesto socio-economico che l’insorgere della pandemia da Sars-Cov-2 ha determinato.
Yes I start up, progetto supportato dall’Ente nazionale microcredito (Enm), è nato per stimolare e sostenere l’autoimprenditorialità di neet (giovani che non studiano e non lavorano), donne e disoccupati di lunga durata. Si tratta di un percorso di formazione mirata, che aiuta gli startupper a valutare bontà ed efficacia della propria idea imprenditoriale, coadiuvandoli nella redazione del business-plan e favorendo infine l’accesso ai finanziamenti del fondo Selfiemployment gestito da Invitalia. Una delle chiavi del successo di Yes I start up è la prossimità al territorio, resa possibile dalla stretta e sinergica partnership fra pubblico e privato che si esplica attraverso la rete dei soggetti attuatori, localizzati sul territorio e coordinati dall’Ente. Va inoltre ricordato come il progetto Yes I start up sia già stato riconosciuto ‘best practice’ da parte dell’Unione europea, ed attualmente oggetto di un caso studio da parte dell’Ocse.
Yes I start up è anche l’unico progetto pubblico governato in modalità totalmente on-line, attraverso una piattaforma sulla quale sono incanalate sia l’attività formativa sia quella gestionale. Con passione e volontà gli obiettivi prefissi si raggiungono: Yes I start up insegna come, dando strumenti conoscitivi e mezzi concreti per avviare la propria idea di impresa. E trasformando così il sogno in realtà.