SUSTINENTE – Si sedeva vicino alle ragazzine sugli autobus di linea e, approfittando della propria supremazia fisica allungava le mani, palpeggiandole nelle parti intime. Le vittime, tutte tra i 15 e i 16 anni, impietrite e terrorizzate, si sono chiuse nel silenzio, fino a che una di loro ha deciso di rompere il silenzio. E’ stato proprio il coraggio di una giovanissima, presentatasi in caserma dai carabinieri lo scorso 29 gennaio, assieme al padre, a rivelare i gravi fatti accaduti. E’ quindi partita una tempestiva indagine da parte dei carabinieri della Radiomobile di Mantova e della stazione di Sustinente, che ha portato in un paio di giorni all’individuazione di altre due vittime e al pedinamento e all’arresto (era appena sceso proprio da un autobus di linea), lo scorso 31 gennaio, di un 30enne extracomunitario, senza fissa dimora, con la gravissima accusa di violenza sessuale su minori. I militari continuano le indagini: non sono da escludere altri episodi.
L’uomo è stato quindi trasportato in carcere a Mantova. La Procura della Repubblica di Mantova ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere, che è stata convalidata con l’esito dell’interrogatorio di garanzia.
