MANTOVA – Accoglienza, ascolto, supporto e orientamento per l’esercizio dei propri diritti: sono questi i servizi gratuiti che offrirà lo Sportello per le Vittime di Reato di Rete Dafne Mantova. Questa mattina, nella sala Consiliare del Comune di Mantova è stato, infatti, sottoscritto il “Protocollo d’intesa per la costituzione di Rete Dafne Mantova – Rete per l’assistenza alle vittime di reato”.
Presenti Andrea Caprini, assessore al Welfare del Comune di Mantova, Angelo Puccia, presidente di Libra, Marco Bouchard, presidente di Dafne Italia, Manuela Fasolato, procuratrice della Repubblica, Iacopo Rebecchi, assessore alla Polizia Locale del Comune di Mantova. Un accordo che vede tra i protagonisti il Comune di Mantova (capofila), Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, Prefettura di Mantova, Provincia di Mantova, Ordine degli Avvocati di Mantova, Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Mantova e Cremona, Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni di Brescia, Associazione Rete Dafne Italia e Associazione Libra Onlus.
Obiettivo del protocollo inter-istituzionale è la creazione di una rete di supporto e tutela per le vittime di reati nel capoluogo virgiliano.
Con la direttiva 29/2012 l’Unione Europea ha indicato le norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione che ogni stato membro deve garantire ai propri cittadini vittime di reati. È con il Decreto-legge n.212 del 15 dicembre 2015 che, nel 2018, è nata Rete Dafne Italia, con l’obiettivo di diffondere una cultura della vittima fondata sulla necessità del suo riconoscimento, del diritto alla cura in una prospettiva di giustizia e di riparazione delle offese, offrendo, grazie ai suoi membri distribuiti sul territorio nazionale, servizi di accompagnamento, ascolto e informazione. Rete Dafne Mantova si aggregherà alla Rete Nazionale, dando così continuità alla già consolidata realtà dello Sportello di Supporto per le Vittime di Reato gestito dal 2012 da Associazione Libra Onlus, che in questi anni ha fornito ascolto, informazione e accompagnamento a più di 200 vittime di reato e che grazie alla nascente sinergia con le maggiori Istituzioni locali potrà offrire ai cittadini un intervento di rete ancor più efficace e tutelante.
Lo sportello di Rete Dafne Mantova si rivolgerà alle vittime di ogni tipologia di reato perseguito dall’ordinamento italiano, senza distinzioni di genere, età, nazionalità, razza, religione, condizione socioeconomica, creando collaborazioni attive con gli altri enti territoriali già attivi nel supporto e protezione di specifiche tipologia di vittime.
Le vittime di reato che si rivolgeranno allo sportello troveranno personale adeguatamente formato, in grado di offrire in forma gratuita accoglienza, ascolto, orientamento verso servizi specialistici, assistenza psicologica informazione sui propri diritti e consulenza legale. L’obiettivo è considerare la vittima di reato nella sua specificità di essere umano, con dei bisogni da soddisfare, per accompagnare la persona nell’uscita dalla sua condizione di vittimizzazione. Tutto questo prevenendo il rischio della cosiddetta vittimizzazione secondaria, ossia che la vittima sia nuovamente esposta al reato, alla sofferenza psicologica legata a questo e alla probabilità di non venire adeguatamente accompagnato.
Il nuovo sportello operativo di Rete Dafne Mantova prevede la presenza di professionisti e di volontari formati. Per questo è in fase di organizzazione un corso di formazione gratuito per volontari, promosso dai professionisti di Rete Dafne Italia, che vogliano offrire il loro tempo e impegno all’interno del servizio di assistenza alle vittime di reato. Per informazioni visitare il sito www.associazionelibra.com o scrivere a projects@associazionelibra.com.
Per accedere allo Sportello contattare il numero 338 3127352 o scrivere a projects@associazionelibra.com, un operatore fisserà un appuntamento in presenza o online.
Il modello operativo di Rete Dafne è il risultato di un incontro tra pubblico e privato. Nasce da una convergenza di impegni assunti da uffici giudiziari, enti locali, istituzioni ed enti del Terzo settore, con il valore aggiunto di poter interloquire per politiche integrate a tutela delle vittime, sia con le istituzioni italiane sia sul piano internazionale, in particolare collaborando attivamente alle progettualità della rete europea di supporto alle vittime di reato “Victim Support Europe”.
“E’ un passaggio significativo e un nuovo servizio per i cittadini – ha detto Caprini –, per tutelare le vittime di reato, in un’ottica di giustizia riparativa e di ricomposizione della frattura sociale che si è generata fra l’autore del reato, la vittima, e la comunità intera. Ringrazio tutte le istituzioni che insieme al Comune hanno aderito alla proposta sostenuta convintamente dalla Associazione Libra e da Rete Dafne Italia”. Dello stesso avviso Rebecchi che ribadisce come “Con questo protocollo di intesa rafforziamo ulteriormente la già solida collaborazione fra Comune, Procura e Prefettura, per indirizzare le vittime di reato a un servizio specifico a loro dedicato, dove troveranno risposta al proprio bisogno di assistenza e tutela”.