SUZZARA – Si è conclusa sabato 26 marzo la trentunesima edizione di Un libro per la testa.
Durante la proclamazione, alla presenza di 194 ragazzi e di Davide Morosinotto, Guido Sgardoli, Vichi De Marchi e Sante Bandirali, è stato proclamato il libro vincitore dell’edizione delle scuole medie.
Questa la classifica finale: “La più grande” di Davide Morosinotto vince con più di 554 punti, seguito da Nato a Hiroshima di Vichi De Marchi (429 punti), Scomparso di Guido Sgardoli (406 punti) e Una specie di scintilla di Elle Mc Nicoll (360 punti).
“La più grande” è stato giudicato il libro migliore di questa edizione per la affascinante storia di Shi Yu, che da bambina poverissima e senza genitori, è riuscita grazie alle arti marziali e alla sua determinazione a diventare la più grande piratessa di tutti i tempi, superando avversità, amori sbagliati, grandi perdite, tradimenti e mantenendo sempre una grandissima forza interiore.
La scrittura tecnicamente perfetta e il ritmo incalzante della storia hanno, però, conquistato anche la Giuria di genitori e la neonata Giuria degli insegnanti; anche per loro la storia della piratessa più famosa di tutti i tempi è stato il libro migliore, quello da regalare ai propri figli o quello da consigliare ai ragazzi come lettura, magari proprio per questa estate.
Il clima di festa è stato reso ancora più piacevole dalla presenza del vincitore, lo scrittore Davide Morosinotto, che con la sua solita empatia e disponibilità ha risposto volentieri alle tante domande dei ragazzi e ha confessato di essere molto legato a Un libro per la testa, che ha vinto per ben tre volte e che gli ha portato tanta fortuna, fin dal 2016 in il suo “Il rinomato catalogo Walker & Dawn” aveva stregato i ragazzi di tutte le scuole aderenti all’edizione dei quell’anno.
Alla proclamazione on line erano presenti anche Guido Sgardoli, anche lui ormai un amico del nostro concorso perché aveva già partecipato lo scorso anno con “I Grigi”, e Vichi De Marchi, giornalista e scrittrice da sempre attenta i temi sociali, come la fame, lo sfruttamento dei minori, la disparità di genere. Il suo “nato a Hiroshima” si è posizionato in seconda posizione, probabilmente anche per la purtroppo attuale situazione mondiale, in cui soffiano forte i venti di guerra.
L’ultimo intervento è stato quello di Sante Bandirale di Uovonero, una casa editrice da sempre attenta alla diversità e ai bisogni speciali; anche loro avevano già avuto il piacere di partecipare a Un libro per la testa, con ben due libri presentati negli anni scorsi, tra cui Una per i Murphy, che aveva vinto tre anni fa.