Addio a Maria Grazia Gandolfi, presidente e fondatrice della Lilt di Mantova: “Una vita dedicata alla lotta contro il cancro”

MANTOVA – Con profondo dolore ed estrema gratitudine, la Lilt-Lega Italiana Lotta Contro i Tumori di Mantova saluta la Presidente e fondatrice Maria Grazia Gandolfi, scomparsa la scorsa notte a causa di un malore improvviso. I funerali si svolgeranno sabato alle 10.30 nella chiesa di San Pio X a Mantova.
Maria Grazia Gandolfi sarà ricordata come una figura chiave della comunità mantovana e uno dei membri più apprezzati della Lilt italiana.
Ha dedicato la vita intera al prossimo, in particolare alla missione della lotta contro il cancro.
Fu lei a fondare la sezione provinciale mantovana della Lilt nel 1978, realtà che ha condotto per 43 anni fino alla sua improvvisa scomparsa.
All’inizio fu una sfida: un piccolo gruppo di volontari, che la presidente ha guidato con rara tenacia e spirito di dedizione, sino a raggiungere i 1.200 associati di oggi.
Lungo il percorso i risultati importanti sono stati innumerevoli, tanto da portare la piccola Mantova tra le sezioni più in vista della Lilt a livello nazionale. Tappe fondamentali sono state l’acquisizione e il restauro della moderna sede di Via Portichetto n. 9 che ospita uffici e ambulatori d’avanguardia, la dotazione di un nuovo mammografo di ultima generazione, l’istituzione delle borse di studio per la ricerca assegnate a molti giovani medici, i progetti con le scuole, le campagne di informazione e sensibilizzazione.
Al centro c’è sempre stato l’obiettivo di promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce per combattere il cancro.
“Un impegno che non è mai venuto a mancare fino agli ultimi momenti della sua vita. Solo nelle ultime settimane Maria Grazia era stata ricevuta dal Ministro della Salute Speranza, aveva curato la campagna della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, partecipato all’esposizione dedicata alla Lilt dalla Regione Lombardia e sviluppato una convenzione con l’Ats Val Padana per la prevenzione” sottolineano dalla Lilt.
“Per il suo impegno quarantennale – durante il quale è stata a lungo anche consigliere nazionale della Lilt – Maria Grazia Gandolfi ha ricevuto numerosi riconoscimenti. E’ stata insignita del titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica per i meriti sociali, ha ricevuto il Sigillo Longobardo della Regione Lombardia, il Virgilio d’Oro del Comune di Mantova e il Premio Bontà U.n.c.i. E’ stata, inoltre, ricevuta ufficialmente dai Presidenti Pertini, Ciampi e Napolitano, da papa Giovanni Paolo II e da papa Francesco. Messaggi di cordoglio stanno arrivando alla Lilt mantovana da tutta Italia.
Maria Grazia era una donna speciale e ci lascia con la certezza di aver compiuto una grande missione in questa vita” concludono dalla Lilt

Palazzi: “La scomparsa di Maria Grazia Gandolfi è una perdita incolmabile per la nostra città”
Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Maria Grazia Gandolfi: “L’improvvisa scomparsa di Maria Grazia Gandolfi – ha sottolineato – rappresenta una perdita incolmabile per la nostra città. Il suo inesauribile impegno nella lotta contro il cancro l’ha vista fondatrice e poi guida per 43 anni della sezione mantovana della Lega Italiana Lotta Contro i Tumori. Una missione alta quella di Maria Grazia che l’ha vista ottenere numerosi riconoscimenti tra i quali il Virgilio D’Oro, la massima benemerenza civica della nostra città. Grande è la riconoscenza che i mantovani devono a questa donna straordinaria, che resterà nella nostra memoria come una delle figure mantovane più tenaci e generose nel perseguire il bene comune”.