(Adnkronos) –
“Ripensare la medicina di oggi serve in qualche maniera a indicare una strada su cui realizzare la medicina del futuro. E’ una medicina che è diversa da quella di ieri che era una medicina paternalistica, legata una visione profondamente incentrata sul medico e non sul sulla persona e in cui il rapporto era sbilanciato a favore del medico. Abbiamo invece la necessità di riprendere un ragionamento che realizzi realmente il compito che la Costituzione affida ai medici, e cioè quella del rispetto dei diritti e tra questi diritti ci sono non soltanto il diritto alla vita e il diritto alla salute ma anche quello all’autodeterminazione che è un processo fondamentale. Di qui viene fuori l’idea che la medicina sta attraversando una crisi d’identità e che vuole ritrovare una strada per essere ancora straordinariamente presente nel tessuto sociale della nostra comunità e dare un contributo essenziale, non soltanto sotto il profilo delle competenze ma anche sotto il profilo culturale ed etico”.