(Adnkronos) – L’Istituto nazionale tributaristi (Int), quale socio dell’Uni (Ente italiano di normazione) e su invito del presidente Giuseppe Rossi, ha fornito tramite il suo presidente nazionale Riccardo Alemanno una testimonianza riportata nell’e-book pubblicato quest’anno a corollario e conclusione delle celebrazioni per i 100 anni dell’Uni. Un traguardo importante per il mondo imprenditoriale e professionale, che testimonia la volontà e la capacità di evolversi di imprese e professionisti per fornire sempre più prodotti e servizi di massima qualità a tutela degli utenti. Infatti il legislatore ha individuato, anche nell’annosa vicenda delle truffe nell’ambito dei bonus edilizi, la certificazione di parte terza per garantire la correttezza dei lavori.
L’Int da parte sua ha evidenziato come tale valore aggiunto sia stato trasferito anche al mondo professionale più aperto all’evoluzione del settore, in particolare alla Norma Uni 11511 relativa alla figura professionale del tributarista.
Di seguito la testimonianza del presidente Alemanno, pubblicata nell’ e-book scaricabile dal portale ufficiale dell’Int: “Accolgo con piacere l’invito del presidente dell’Uni a fornire una testimonianza, da parte dell’Istituto nazionale tributaristi – Int, sulla normazione e ovviamente – trattandosi di tributaristi – sulla norma Uni 11511. Il percorso è iniziato poco dopo la promulgazione della Legge 4/2013 sulle professioni non organizzate in ordini o collegi, con la partecipazione al gruppo di lavoro Uni costituito proprio per affrontare il percorso di emanazione di una norma ad hoc per i tributaristi professionisti. Il lavoro del gruppo e del nostro rappresentante al suo interno, nella persona del segretario nazionale – è stato improntato all’oggettività delle competenze del tributarista nonché a evidenziare il valore aggiunto dato dalla certificazione di parte terza”.
La norma Uni 11511 ha una valenza oggettiva, relativa al valore che essa rappresenta verso i terzi, e una soggettiva, relativa alla sensibilità e alla volontà del professionista, già operativo sul mercato ma che vuole rimettersi in gioco nell’affrontare una esaminazione delle proprie conoscenze e abilità. Un modo per sottolineare come una professione non è mai statica, ma segue l’evolversi della società e i cambiamenti dell’economia, pertanto non servono rigidi steccati a difesa dello status quo per valorizzarla, ma semmai una elasticità mentale e la volontà di affrontare e gestire i cambiamenti e non di subirli passivamente. Ciò che in una sola parola si definisce: professionalità.
Come Istituto nazionale tributaristi al momento contiamo alcune centinaia di iscritti certificati Uni (e ovviamente qualificati ai sensi della Legge 4/2013), ma non abbiamo intrapreso una ‘corsa verso la certificazione’ bensì un percorso di consapevolezza professionale. Infatti la valenza dell’attestato di qualificazione e della certificazione a norma Uni 11511, ha indotto il legislatore a riconoscere al tributarista qualificato e certificato competenze specifiche nel settore tributario, ad esempio inserendolo tra i soggetti abilitati, ai sensi dell’articolo 63 del Dpr 600/73, all’assistenza e rappresentanza del contribuente avanti agli uffici finanziari”.
“Non un traguardo – avverte – ma l’inizio di un nuovo modo di individuare e valorizzare le competenze e le conoscenze di un professionista, scevro da obsoleti schemi autoreferenziali. Grazie pertanto all’Uni per il contributo di modernizzazione che ha apportato al settore delle professioni”.