Il Po non fa più paura. Si riaccende il dibattito sul bypass del ponte di San Benedetto

Il cantiere del ponte a San Benedetto Po
BASSO MANTOVANO/REGGIANO – Il grande fiume non fa più paura. Per l’AIPO i livelli risultano in calo in tutto il tratto reggiano fino alla foce. All’idrometro di Boretto i valori sono già prossimi al ritorno al livello 1 di criticità (ordinaria, colore giallo), mentre sulla restante parte a valle dell’asta tale decrescita si verificherà gradualmente nell’arco delle prossime 24/36 ore.

Nel Mantovano, l’ultima misurazione a Borgoforte è di 7.78 sullo zero idrometrico: la piena è in calo continuo ma lento, circa due centimetri l’ora. A Ostiglia sono già state revocate le ordinanze di chiusura delle sommità arginali e di evacuazione delle aree golenali. Prosegue però il monitoraggio del fiume da parte dei volontari della Protezione Civile. Situazione sotto controllo anche a Borgo Mantovano. Riaperto alla circolazione nella giornata di ieri il ponte sull’Oglio tra Acquanegra sul Chiese e Calvatone. Revocata, anche questa nella giornata di ieri, l’ordinanza di sgombero delle abitazioni di strada Riviera Mincio a Mantova.

A San Benedetto Po, passata la piena, si è riacceso in queste ore il dibattito sulla realizzazione del by-pass, la bretella stradale che eviterebbe la chiusura del ponte per i tre mesi previsti di lavori, intervento valutato negativamente “dal punto di vista idraulico e della sicurezza della viabilità” da una commissione di esperti della Provincia. «Le foto che abbiamo scattato dimostrano che, nell’area individuata per la realizzazione del bypass, l’acqua non arriva dal 2000», spiega Paolo Lavagnini del Comitato Vogliamo il ponte. «Martedì abbiamo avuto un incontro in Regione perchè siamo convinti che si possa fare qualcosa di più: il nostro territorio se lo merita». L’ondata di piena qui sta scendendo molto lenta; la speranza del Comitato e dei cittadini è che il ponte domani possa riaprire.

L’emergenza è passata anche nel Reggiano. Tra alcune settimane tre famiglie di Luzzara, in tutto dieci persone, potranno tornare nelle proprie abitazioni. Qui il Po aveva rotto l’argine consortile. A Guastalla è stata ripristinata la normale viabilità nei tratti arginali ex SS62 tra Tagliata e Luzzara e tra Guastalla e Brescello; riaperto anche il ponte di Baccanello sul Crostolo tra Guastalla e Gualtieri. Riaperti da giovedì i ponti di collegamento tra Boretto e Viadana e tra Guastalla e Dosolo.

Il personale dell’Aipo e della protezione civile insieme ai tecnici comunali continuano comunque ad essere operativi, in particolare nelle aree golenali, dove si continua a raccomandare la massima prudenza.

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