Elezioni Francia, battuta d’arresto per Macron e successo Mélenchon

(Adnkronos) – Battuta d’arresto per la coalizione guidata dal presidente francese Emmanuel Macron in Francia, dove al primo turno delle elezioni legislative 2022 la sinistra raccolta dietro a Jean-Luc Mélenchon arriva al 25,6% dei voti, solo leggermente dietro Ensemble! (25,75%) a livello nazionale. Secondo i dati del ministero dell’Interno di Parigi, quindi, per il presidente della Repubblica francese si tratta di una battuta d’arresto e di un pareggio con il leader della sinistra radicale. Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica, scrive Le Figaro, il partito presidenziale non risulterebbe nettamente in testa al primo turno delle elezioni legislative. L’affluenza ha raggiunto solo il 47,51%, secondo il ministero dell’Interno, un minimo storico. 

La nuova alleanza di sinistra, con comunisti, verdi e socialisti guidata dal politico di sinistra Jean-Luc Mélenchon, ha ricevuto quindi appena 21.400 voti in meno rispetto alla coalizione di Macron. 

Le previsioni per il secondo turno mostrano come Macron potrebbe vincere dai 255 ai 310 dei 577 seggi dell’Assemblea nazionale, il che significa che non è chiaro se ne avrà abbastanza per una maggioranza assoluta di almeno 289 seggi. Il risultato è un successo per la nuova alleanza di sinistra guidata da Mélenchon e una situazione che mette sotto pressione Macron. Se questo si traducesse in una maggioranza relativa per il capo dello Stato, questo lo spingerebbe paradossalmente a voltare a destra per poter applicare il suo programma, scrive Le Figaro. Con l’11,3% dei voti, Les Républicains possono sperare tra i 40 e i 60 deputati e diventare quindi essenziali per il capo dello Stato nella nuova Assemblea nazionale. Quanto a Marine Le Pen, nonostante un punteggio del 19,2%, otterrebbe solo tra i 10 e i 25 deputati.  

”La maggioranza resiste”. Per questo, intervistata dall’emittente Rtl, la portavoce del governo francese Olivia Grégoire si è detta ”non particolarmente delusa” dal risultato del primo turno delle elezioni legislative. “La maggioranza resiste, è presente in una parte preponderante dei collegi elettorali. Se è fragile essere leggermente in testa, non capisco bene cosa sia la fragilità”, ha commentato Grégoire. 

 

(Adnkronos)