“Dragging by drug”, partito nei Comuni della Polizia “Mantova Nord” il progetto contro spaccio e criminalità

SAN GIROGIO BIGARELLO – Partita lo scorso 4 luglio l’attività di controllo del territorio del Corpo di Polizia Intercomunale “Mantova Nord”, con la  collaborazione dell’unità cinofila della Polizia Locale di Brescia. Il progetto, denominato “Dragging by drug”, coinvolge i Comuni di San Giorgio Bigarello, Porto Mantovano e Castelbelforte ed è volto a prevenire e contrastare la vendita e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

I controlli hanno riguardato i parchi comunali dei tre Comuni aderenti al Corpo di Polizia Intercomunale. L’obiettivo è monitorare i comportamenti che potrebbero ricondurre ad azioni illecite, ma, non meno importante, si cercherà di raggiungere tutta una serie di altre finalità quali l’incremento delle attività di controllo da parte della Polizia Locale, l’aumento della consapevolezza della pericolosità dell’uso delle sostanze stupefacenti, l’aumento della percezione dell’importanza del rispetto dei beni della collettività e il sostegno ai comportamenti pro sociali, in particolar modo coinvolgendo le giovani generazioni, soprattutto in ambito scolastico.

Le prime attività di controllo non hanno visto rinvenire sostanze stupefacenti: un esito negativo che fa ben sperare quanti, nei mesi precedenti, avevano prodotto varie e numerose segnalazioni per la presenza di adolescenti, residenti e non, che fanno uso di cannabis e altre sostanze, soprattutto in alcune zone sensibili come piazze, parchi, pubblici esercizi.

“Le azioni di monitoraggio del nostro territorio – spiega il sindaco di San Giorgio Bigarello, Beniamino Morselli –: hanno avuto inizio grazie a questo progetto finanziato dal Ministero dell’Interno. Fortunatamente le risultanze dell’attività sono state negative e questo ci conforta rispetto a chi frequenta i nostri parchi. E’ nostro dovere, con la collaborazione degli agenti della Polizia Locale, proseguire in questo senso, e non solo sul versante delle azioni di controllo e persecuzione, ma anche e soprattutto nelle attività di formazione e di divulgazione per i nostri ragazzi e per le loro famiglie”.

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