“Un governo con ultimatum non lavora, a quel punto il governo perde il senso di esistere”, ha sottolineato il presidente del Consiglio. “Se si ha la sensazione che è una sofferenza straordinaria stare in questo governo, che si ha fatica, bisogna essere chiari”, ha proseguito.
“Il governo ha fatto già molto per famiglie e imprese, stanziato 33 miliardi di euro, cifre di una o due finanziarie, sono stati stanziamenti necessari a mitigare l’aumento dei prezzi dell’energia. Ora è importante mettere in campo misure strutturali per incrementare il netto salariale”, ha sottolineato Draghi, che ha aggiunto: “Un nostro obiettivo è ridurre il carico fiscale sui lavoratori a partire dai redditi più bassi”.
“Ci sarà un intervento prima della fine di luglio – ha spiegato il premier – che riguarderà strumenti per mitigare effetti per l’aumento del prezzo dell’energia, è in corso di valutazione, ci saranno interventi proporzionati al reddito. La determinazione del governo c’è, non si spendono 33 miliardi se non ci fosse stata la convinzione del governo di aiutare gli italiani a superare questo momento difficile”.
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(ITALPRESS).