MANTOVA – “Abbiamo letto con indignazione la notizia dell’ultimo atto di violazione da parte di associazioni neofasciste contro i luoghi della memoria resistente in città.
In particolar modo è offensivo e disgustoso il ‘marchio’ apposto da questi gruppi, che si vantano pubblicamente di essere fascisti, contro Giuseppina Rippa, a cui abbiamo dedicato la nostra Sezione Anpi Cgil di Mantova”, così la sezione Anpi Cgil di
“Giuseppina Rippa – Vittorio Veronesi” dopo la comparsa di un adesivo neofascista sulla targa commemorativa della donna.
Giuseppina Rippa fu la prima vittima delle stragi nazifasciste sul territorio mantovano dopo l’armistizio dell’8 Settembre 1943. In quei giorni furono uccise persone comuni, preti, militari che non accettavano l’occupazione tedesca e volevano dare un aiuto per non essere indifferenti alla barbarie nazista.
“Non dobbiamo mai smettere di ricordare chiaramente cos’è stato il fascismo dal 1922 al 1945 – ribadiscono dall’Anpi -: dittatura, guerra, torture e uccisioni di migliaia di civili e partigiani, razzismo, deportazioni nei campi di sterminio e di concentramento, mancanza di diritti e libertà. Il fascismo non è un’opinione, è un reato e per questo va perseguito legalmente”.