MANTOVA – Un Festivaletteratura che nel 2022 tornerà in presenza, con un format che finalmente ricalcherà il periodo pre-Covid. La manifestazione simbolo della città tornerà quindi a pieno regime, a popolare le piazze e le vie della città, ma non solo. Per la prima volta il Festival uscirà dal perimetro cittadino, per toccare anche alcuni luoghi della provincia. Ieri sera il tradizionale appuntamento con gli organizzatori per illustrare, in una piazza Leon Battista Alberti gremita, il catalogo 2022, per segnalare tutti gli eventi e le novità. Il volume cartaceo, di 240 pagine, illustra il programma con tutti gli appuntamenti (dal 7 all’11 settembre), oltre 300 tra autori italiani e stranieri, assieme ai contributi d’autore scritti per l’occasione da nove ospiti (Daniele Aristarco, Leila Belhadj Mohamed, Giulia Caminito, Chiara Carminati, Angelo Ferracuti, Anne Griffin, Vanessa Roghi, Hans Tuzzi e Andi Watson).
Ha animato la serata il quintetto folk Trets, band mantovana composta da Steve Colletti, Marcello Rosignoli, Andrea Fiozzi, Stefano Onofrio e Marco Cocconi, che hanno portato, tra le altre, le sonorità del folk irlandese (focus di quest’anno).
“E’ l’appuntamento per eccellenza della città, atteso a Mantova ma anche in tutta Italia – ha detto il sindaco Mattia Palazzi -: nei giorni del Festival la popolazione triplica. Finalmente quest’anno siamo liberi: abbiamo ritrovato la dimensione consueta del Festival, possiamo vivere le piazze e gli eventi; è stato difficile, uno sforzo eroico da parte degli organizzatori, non interrompere la manifestazione durante gli anni della pandemia”. “Siamo alla ventiseiesima edizione e ci rendiamo conto che in questi anni sono passati da Mantova tutti i più grandi della letteratura mondiale – ha proseguito il primo cittadino -, così come le nuove scoperte, che poi sono diventate grandi autori, che abbiamo imparato a conoscere. E i volontari: dal Festivaletteratura ne sono passate almeno tre generazioni, così come una nuova generazione ha affiancato i fondatori, prendendo le redini della manifestazioni. Una manifestazione che è diventata adulta e matura, ma al tempo stesso è riuscita a rimanere giovane, fresca e vivace: un miracolo, un esperimento unico nel panorama nazionale e probabilmente internazionale. Quest’anno abbiamo costruito anche un bel progetto riguardante la forestazione urbana, il Festivaletteratura donerà alberi che noi pianteremo in città. Ma stiamo lavorando insieme per diversi altri progetti: tra questi l’archivio digitale del Festival, perché è fondamentale anche lasciare traccia e memoria e poter fruire di ciò che ci hanno raccontato straordinari letterati, che sono nel frattempo scomparsi”.
“Ritorniamo, con questa edizione, ad un format pre-Covid e di questo siamo molto contenti – ha aggiunto Laura Baccaglioni, presidente del comitato organizzatore – tanti appuntamenti in giro per la città, nei luoghi tradizionali, ma quest’anno anche in alcune location nuove. Per la prima volta il Festival uscirà dal perimetro cittadino per arrivare anche in provincia. Avremo un tour di un giorno dedicato a Pier Paolo Pasolini e che toccherà i luoghi in cui girò il suo film “Salò, o le 120 giornate di Sodoma” e la fine del percorso dedicato a Maria Bellonci, che partirà da Palazzo Ducale di Mantova per terminare la domenica di chiusura del Festival al Teatro all’Antica di Sabbioneta. Quasi tutti gli eventi saranno in presenza, qualche streaming, un’eredità del periodo covid, dedicato ad autori e appassionati che non potranno essere presenti. Sarà una festa, perché torneremo a fare tante cose divertenti: teatro, poesia, musica. Eventi dedicati alla scuola, ai giovani, agli adolescenti, la scrittura, l’ambiente, l’educazione scientifica”.
Durante la serata, i soci Filofestival hanno potuto ritirare gratuitamente la propria copia del catalogo cartaceo, mentre i non tesserati hanno potuto acquistarne una copia al prezzo simbolico di 3 euro. Scadrà il 7 agosto, ultimo giorno utile per il tesseramento, la possibilità di iscriversi alla associazione Filofestival.