BORGO VIRGILIO – Il 4 novembre è un salto nel tempo lungo più di un secolo per fare memoria di tutti quei giovani che si trovarono a passare dagli affetti delle proprie famiglie alle trincee. Ma i valori e gli ideali trasmessi da quei giovani molti dei quali persero la vita per l’Unità della Nazione e la cacciata dello straniero dovrebbero essere quanto mai attuali.
Ecco perchè proprio in occasione del 4 novembre a Borgo Virgilio tra i protagonisti ci sono stati proprio i giovani.
Durante una cerimonia, tenutasi nell’Aula consiliare del Comune, il sindaco Francesco Aporti, affiancato dalla vice Elena Dall’Oca e dal comandante della locale stazione dei carabinieri, il luogotenente Lamberto Vicenzi, ha consegnato una copia della Costituzione a 150 diciottenni.
E’ stata questa l’occasione per il primo cittadino per sottolineare il significato dei 18 anni, che portano con sè nuovi gradi di libertà, di indipendenza e di diritti ma anche di doveri. Aporti ha quindi invitato i ragazzi a essere cittadini responsabili e a sperimentare questa responsabilità anche in attività di volontariato o negli uffici pubblici, come ai seggi in occasione delle elezioni.
Poi, tornando al 4 novembre, il sindaco ha ricordato i Ragazzi del ’99 che nel 1917, al compimento dei diciotto anni vennero mandati in prima linea sui campi di battaglia della prima guerra mondiale. Quei ragazzi, che vennero tolti dagli studi o dal lavoro, furono decisivi per risollevare le sorti del conflitto dopo la disfatta di Caporetto, sino proprio alla gloriosa battaglia di Vittorio Veneto, il 4 novembre 1918, che segnò la resa dell’esercito austriaco e la fine della prima guerra mondiale. Molti di loro non tornarono più: la loro una lezione da non dimenticare per ricordare a tutti il dramma della guerra, oggi tornata nel cuore d’Europa e, contestualmente, l’importanza della pace.