(Adnkronos) – In Italia nascono ogni anno oltre 25.000 prematuri (il 6,4% del totale), cioè bambini che vengono al mondo prima della 37esima settimana di età gestazionale. Di questi il 75,6% è rappresentato da parti pre-termine, dalla 34esima alla 36esima settimana gestazionale. Lo ricorda il ministero della Salute per il ‘World Prematurity Day’, la Giornata mondiale della prematurità che si celebra oggi in più di 100 Paesi, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prematurità, per dare voce anche alle famiglie dei piccoli pazienti. Simboli della Giornata il colore viola e un piccolo paio di calzini viola tra nove a grandezza naturale, a simboleggiare che 1 bambino su 10 nasce pretermine in tutto il mondo. “Sono i pazienti più piccoli degli ospedali e necessitano di cure e amore. Il Ssn è al loro fianco e al fianco dei loro genitori”, twitta il ministero.
“L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Consenti il contatto pelle a pelle dal momento della nascita” è il tema di quest’anno. Uno dei trattamenti più potenti che un neonato può ricevere, come evidenzia la European Foundation for the Care of Newborn Infants sul suo sito, è il contatto pelle a pelle con un genitore e per questo ogni bambino ha il diritto di beneficiare sempre della vicinanza dei genitori. Il contatto pelle a pelle continuo e prolungato, infatti, produce effetti documentati, tra cui migliore regolazione termica, migliore produzione di latte materno, prevenzione delle infezioni, facilitazione positiva degli effetti fisiologici, comportamentali.
I bambini nati pretermine, anche quando risolvono i loro problemi di salute, devono comunque cimentarsi in un percorso con una posizione di partenza svantaggiata. L’iniziale sovraesposizione allo stress, dovuta al micro e macro ambiente e agli stimoli dolorosi, incide nel loro sviluppo neuropsichico. Richiedono attenzioni e premure pazienti a casa, all’asilo, e poi a scuola – si legge nel focus – per dare loro il tempo di allinearsi con gli altri bambini. Tuttavia è importante considerare che si tratta di bambini pronti alla vita, che possono sorprendere per le loro conquiste e per la loro capacità resiliente di far fronte a un passato traumatico, fatto di paura, rumore, dolore, ancor più difficile per creature nate troppo presto.