Il commosso addio di Pegognaga alla prof. Vaccari in una pieve gremita

PEGOGNAGA – Pieve San Lorenzo a Pegognaga gremita di persone che hanno assistito ieri alle esequie di Giuseppina Vaccari Dall’Oglio, la sfortuna professoressa rimasta vittima di un incidente stradale a Ponteventuno di Curtatone.
Presenti il sindaco di Pegognaga Matteo Zilocchi, l’ex sindaco ed ex allievo della prof Marco Carra, molti altri ex allievi, i soci del Gruppo di Lettura al quale l’insegnante apparteneva, così come i compagni del Gruppo di Cammino al quale partecipava con entusiasmo. Il corteo funebre, composto dai parenti più stretti, partito dalle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova, è giunto a San Lorenzo alle ore 15,10, accolto dal compagno di vita, lo scrittore Fausto Bertolini visibilmente affranto dal dolore, e dal parroco don Flavio Savasi, nonché dal numeroso pubblico in religioso silenzio.
La messa funebre è stata cantata dal coro parrocchiale. «In modo inaspettato la morte ha tolto all’affetto dei suoi cari Giuseppina – ha detto durante l’omelia don Savasi – C’è il vuoto per una mancanza. Ma c’è una nuova prospettiva: Dio che ci accoglie e che ci fa luce». A ricevere per primo l’eucaristia è stato lo scrittore Bertolini, che non reggendo all’emozione si è pressoché accasciato sulla bara color avorio. Incensata la salma e terminata la santa messa, Gloria Ramelli ha espresso il proprio pensiero sottolineando «Nei momenti difficili della vita Giuseppina non si è lasciata andare all’isolamento, ma ha partecipato alla vita del paese vivendo il Gruppo di Lettura e il Gruppo di Cammino». Ha quindi letto la poesia che la professoressa ha scritto pochi giorni addietro intitolata “Il richiamo del Pastore”, nella quale sembra prefigurarsi la tragica conclusione della propria vita. «Quel giorno/ sembrava finita ogni speranza/ il sole più non entrava/ come pecora smarrita/ cercavo invano/ il richiamo del pastore/ il calore dell’ovile/ dove riposare./ Foglia secca/ sulla via/ luce spenta/ così non sia». La nipote Francesca, a sua volta, ha delineato il volto della zia scomparsa, descrivendola dolce e sempre disponibile, discreta consigliera. Il corteo si è poi ricomposto per accompagnare la salma al tempio crematorio degli Angeli.

Riccardo Lonardi

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