Escono poco di casa, chiedono più locali in centro e spazi per lo sport: ecco il ritratto dei giovani mantovani

MANTOVA – Un’indagine che ha coinvolto quasi 700 giovani di Mantova e della provincia per capire la città che vorrebbero. E’ quella promossa dal’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Mantova, con l’assessore Alessandra Riccadonna, che ha riscontrato la necessità
di approfondire con uno strumento più idoneo i bisogni effettivi e le esigenze dei giovani
mantovani. In stretta collaborazione con l’Università di Padova si è così approntato un
questionario che potesse comprendere e analizzare le esigenze delle nuove generazioni al
fine di delineare politiche e azioni efficaci e condivise. Questo è stato compilato da 698 persone, ma solamente 509 sono i questionari utilizzati ai fini dell’indagine, per completezza e adeguatezza delle risposte.
Da sottolineare come il questionario abbia ottenuto un numero di risposte assai più elevato dai minorenni.
Dai primi dati emerge come la lontananza dei giovani dalle Istituzioni unita a una
diffidenza e a una mancata conoscenza degli attori operanti sul Territorio ostacolino spesso il successo di iniziative di grande valore e qualità che purtroppo risultano scarsamente
frequentate.
I luoghi più frequentati dai giovani nel tempo libero sono la propria abitazione o casa di amici seguiti da “centro/parco”, palestra e locali e infine location culturali. Viene giudicato allarmante il dato che mostra come vi sia una fortissima concentrazione dei giovani che trascorrono il proprio tempo libero a casa propria. Il tempo libero viene trascorso in misura assai minore con amici e/o fidanzato/a. Spuò ipotizzare, vedendo la distribuzione delle risposte, che la pandemia abbia fortemente influenzato e cambiato le abitudini dei giovani.
Gli interessi sono per film, sport e musica. Al contrario tra gli argomenti di minor interesse si registrano: meccanica e motori, fede, architettura, giornalismo, elettronica e robotica e associazionismo.

Tra le richieste incrementare il numero di negozi, caffè, bar e catene di fast-food nel centro,
avere più spazi per l’ozio e lo studio notturno aperti tutto l’anno, creare spazi gratuiti culturali dove potersi riunire o per le associazioni, creare luoghi ove accedere ad informazioni e seguire corsi formativi.
Oltre ad indagare di quali luoghi fisici i giovani sentano la mancanza a Mantova, è
stato chiesto loro di indicare dei suggerimenti di servizi che ritengono importanti. I pochi che hanno dato indicazioni hanno suggerito: incrementare le attività culturali (ex. i concerti), organizzare più manifestazioni, aumentare le infrastrutture dove praticare sport (piscine, bikeparks, polisportive, etc.) così come il numero di competizioni sportive tra le scuole/università Migliorare ed incrementare i servizi di trasporto pubblico: mettere a disposizione un servizio per il noleggio di monopattini elettrici, autobus gratuiti per i/le giovani, migliorare il collegamento, soprattutto durante gli orari notturni, dei paesi limitrofi a Mantova. e  migliorare i servizi (come, ad esempio, installare fontanelle con acqua potabile in giro per la città) nonchè migliorare l’igiene urbana.

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