(Adnkronos) – La celebrazione funebre per Benedetto XVI ricalcherà quella riservata ai Pontefici con alcuni adattamenti. Ci saranno elementi mancanti rispetto alle celebrazioni riservate ai pontefici e alcuni richiami al papa regnante. Le esequie – giovedì mattina alle 9.30 (sono accreditati oltre 600 giornalisti) – saranno presiedute dal Papa che terrà l’omelia, il celebrante sarà il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re. Lo ha spiegato il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. La preparazione del rito funebre, che presenta elementi inediti data l’eccezionalità della situazione, è stata frutto di un lavoro di squadra dei cerimonieri pontifici che con tutta probabilità hanno tenuto conto anche del pensiero di papa Francesco. Alle esequie funebri verrà letto il Vangelo del buon ladrone, tra i testi più amati e letti nelle liturgie funebri perché offre consolazione a chi perde una persona cara e alla quale è stata legata da affetto.
Nel dettaglio, i correttivi che sono stati fatti per la celebrazione funebre, ha spiegato il portavoce della Sala stampa vaticana, riguardano ad esempio, le suppliche finali della diocesi di Roma e delle Chiese Orientali che sono specifiche per il papa regnante.
La bara di cipresso dove riposano le spoglie di Benedetto XVI sarà chiusa domani nel tardo pomeriggio con un rito particolare. Sarà la stessa utilizzata per i funerali. All’interno verranno poste le medaglie coniate nel corso del pontificato di Benedetto XVI, i palli (non è stato specificato il numero) che ripercorrono la storia di Ratzinger e il rogito in un cilindro di metallo, vale a dire il testo che descrive il pontificato del Papa in breve. Giovedì, giornata delle esequie funebri, come ha spiegato Bruni, la bara con le spoglie di Ratzinger uscirà dalla Basilica di San Pietro poco dopo le 8.50 per permettere il rosario dei fedeli. Quindi, seguirà la liturgia alle 9.30. Al termine dei funerali, Benedetto XVI verrà sepolto nelle Grotte vaticane, nella tomba dove era precedentemente sepolto papa Wojtyla poi portato in basilica nel 2011 dopo la sua beatificazione. “All’atto della sepoltura – ha ragguagliato il portavoce del Vaticano – viene messa con un rito una fettuccia attorno alla bara di cipresso con i sigilli della Casa pontificia, dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche e del Capitolo vaticano di San Pietro”. La bara di cipresso verrà quindi messa in una di zinco quindi in una cassa di legno che sarà portata nelle Grotte vaticane. La tumulazione avverrà in forma privata. Immagini verranno diffuse in un secondo momento.