MANTOVA – Gloria Costani conferma che scenderà in campo per le prossime comunali a Mantova coma candidata sindaco delle liste “Mantova in Comune”, (MiC) civica che raggruppa movimenti e partiti di sinistra, e “Saf”, Salute Ambiente e Futuro, altra civica di impronta ambientalista con la quale nel 2011 si era candidata per la Provincia e che vede tra le sue fila nomi noti delle battaglie ambientaliste a Mantova, anche con alcuni ricorrenti come lei contro l’inceneritore di Progest.
La decisione di candidarsi è legata anche al fatto di avere più tempo ora che è andata in pensione dopo molti anni di attività quale medico di base a Lunetta.
Saf è una lista con un età media più alta rispetto a “Mantova in Comune” i cui tavoli di confronto, oltre all’ambiente, hanno posto tra le priorità programmatiche il lavoro e il welfare.
Intervista a Gloria Costani, candidata sindaco di “Mantova in Comune” e “Saf”
Sul fronte del welfare la Costani evidenzia i problemi di disagio sociale in alcuni quartieri, la mancanza di punti di ritrovo per gli anziani, il centro che lei definisce “svuotato” e che pensa andrebbe rivitalizzato anche dal punto di vista commerciale per far si che la gente torni a viverlo. Sulle battaglie ambientali, ovviamente c’è quella contro l’inceneritore di Progest. Ora l’azienda vi ha rinunciato, ma secondo Gloria Costani, sulla cartiera l’attenzione deve rimanere massima
Intervista a Gloria Costani, candidata sindaco di “Mantova in Comune” e “Saf”
Chiediamo infine alla candidata sindaco se alle due liste potrebbe aggregarsi anche quella dei Cinque Stelle e la risposta conferma le indiscrezioni in negativo dei giorni scorsi. “il nostro è un progetto civico puro e diventa difficile quindi interagire con un partito” dichiara la Costani che non nasconde di ritenere poco costruttiva l’opposizione dei pentastellati in Comune e di nutrire perplessità verso le alleanze con cui hanno portato avanti la loro attività di opposizione