MANTOVA – Ancora disservizi sulla Mantova-Milano C.le: ieri sera, sabato 25 febbraio, il treno regionale 2177 in partenza alle 18:20 dalla stazione meneghina è partito con oltre 40 minuti di ritardo per un non meglio precisato “guasto al materiale rotabile”. Si trattava, come fanno sapere dall’UTP Associazione Utenti del Trasporto Pubblico, di uno dei nuovi convogli “Caravaggio” acquistati da Regione Lombardia nella legislatura di Roberto Maroni.
Trenord, continuano i disservizi sulla Mn-Mi. Utp: “Valutiamo azioni a sostegno dei pendolari”
Disservizi anche per la corsa in partenza da Mantova e diretta a Milano delle 20:42: il treno, infatti, ha mosso i primi passi un’ora più tardi, anche in questo caso per un non meglio precisato guasto al materiale rotabile. “Va ricordato a Regione Lombardia – spiega Andrea Bertolini di Utp – che tutti i nuovi treni sino ad ora arrivati furono ordinati dall’allora Assessore Sorte quando era governatore il compianto Roberto Maroni, quindi né Terzi né Fontana hanno portato nulla se non acqua fresca”.
Ma i problemi legati ai treni non si fermano qui: proseguono, infatti, i vandalismi ai danni dei convogli “grazie all’indifferenza di Trenord che non presidia gli impianti dove sostano la notte i treni”, evidenzia Bertolini. “i convogli “Caravaggio” vandalizzati, sono almeno una decina in pochi giorni: l’assessora Terzi dovrebbe occuparsi di come vengono tenuti i treni. Speriamo anche che si ravveda sull’odio maturato contro i pendolari dato che nei 5 anni di suo mandato si è occupata di “sbugiardare” i pendolari e tutelare in ogni sede Trenord, ormai interamente retta da manager indicati dalla politica della Regione, tutti i manager Trenitalia sono stati defenestrati, mandati in pensione e l’ex direttore operativo (prima dell’attuale Spadi) si è licenziato. Cacciare tutti i manager Trenitalia secondo qualcuno sarebbe servito per dimostrare che la buona politica avrebbe migliorato il servizio ferroviario, cosa purtroppo che non si è realizzata, anzi la situazione è visibilmente peggiorata. Ricordiamo che nel 2020 furono cancellati tutti i treni locali da Mantova per Cremona/Codogno, la cosa sarebbe dovuta durare un’anno, siamo nel 2023, questo grazie all’allora “piano di emergenza trenord” che UTP peraltro non ha mai sottoscritto. E’ imbarazzante – concludono da UTP – vedere anche come l’azienda si comporta con i viaggiatori, arrivando addirittura a chiedere di corrispondere ancora denaro per biglietti e abbonamenti acquistati attraverso una non ben precisata applicazione, e pagati con la piattaforma Paypal. Se l’azienda non ha riscosso il dovuto se la prenda con il responsabile/i di questa mansione e lo licenzi, spetta a loro infatti vigilare la buona fine dell’acquisto, chiederemo nei prossimi giorni a Paypal chiarimenti in materia, non escludendo se necessario azioni a tutela dei pendolari”