“Noi non mettiamo in dubbio le date del 2035 o 2050, noi chiediamo che ci sia una riflessione sulla base dei dati concreti che sono sotto gli occhi di tutti e che hanno portato le associazioni delle imprese europee e i lavoratori europei a chiedere un cambio di passo alla Commissione – ha spiegato il ministro -. Noi tuteliamo l’impresa e il lavoro italiano ed europeo, credo sia questo uno dei punti fondamentali di un’Europa che vuole essere solidale e competitiva a livello globale. Per questo chiediamo che siano modificate le tappe e le modalità per giungere a quegli appuntamenti affinchè siano sostenibili”. Così il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di un punto stampa a Bruxelles.
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(ITALPRESS).