MANTOVA – Loro sono due coniugi ultranovantenni e sono stati le ultime vittime in città delle truffe ai danni di anziani.
Erano circa le 20 dell’8 febbraio scorso quando una donna di circa cinquant’anni, descritta come “ italiana, mora, di pelle bianca e tarchiata” si è introdotta nella casa dei due anziani in via Amadei a Te Brunetti, con la scusa essersi chiusa fuori casa e di dover usare il telefono per avvisare sua madre. Per ottenere la fiducia dei due coniugi si è spacciata per amica di un loro nipote, ha detto di chiamarsi Ernesta (o Ernestina) Fiaccadori e ha dichiarato di essere una dottoressa presso l’ospedale.
Ha chiesto loro anche dei soldi e le vittime le hanno consegnato spontaneamente 140 euro.
Una volta ottenuto quanto cercava si è allontanata di gran fretta dall’abitazione.
Solo più tardi i due anziani coniugi hanno capito di essere stati truffati. E’ partita così la denuncia alla Polizia Locale.
La truffa si è consumata in Te Brunetti, a poche centinaia di metri da via Facciotto dove ieri il Comune, in collaborazione con Auser, ha organizzato un incontro rivolto agli anziani proprio per imparare a difendersi dai truffatori.
A parlare, dando utili consigli, durante l’incontro è stato Daniele Bellotto, sostituto commissario della Questura.
La triste vicenda dei due coniugi ultranovantenni truffati conferma la gravità del fenomeno e l’utilità per gli anziani di partecipare agli incontri che vengono organizzati dalle forze dell’ordine in collaborazione con gli enti e le associazioni locali.
