MANTOVA – Presentata questa mattina nella sede della Cisl la giornata del 6 luglio: alle ore 15 all’Hotel Favorita ci sarà il Consiglio territoriale della Cisl dove si parlerà della legge di partecipazione popolare. Tra gli invitati anche il segretario della Cisl Luigi Sbarra.
La legge di iniziativa popolare presentata dalla Cisl ha l’obiettivo di aumentare il coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici nelle decisioni delle imprese. La proposta prevede il sostegno a diverse forme di partecipazione, come quella gestionale, economica-finanziaria, organizzativa e consultiva. L’adozione di queste modalità di gestione da parte delle imprese offre incentivi economici e afferma il diritto alla formazione per i dipendenti coinvolti in questi ruoli di rappresentanza.
La proposta è articolata in diverse aree, ognuna delle quali rappresenta un pilastro fondamentale dell’impegno verso una partecipazione attiva e benefica all’interno delle imprese.
PARTECIPAZIONE GESTIONALE: coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici alle scelte strategiche dell’impresa.
La proposta Cisl prevede:
– la creazione di una cornice normativa che promuova la partecipazione dei lavoratori nel Consiglio di sorveglianza delle imprese private. In alternativa, se questo organo societario è assente, può essere prevista la presenza di almeno un rappresentante dei lavoratori nel Consiglio di Amministrazione e nel Comitato di gestione (se esistente);
– il diritto a permessi per partecipare alle riunioni del CdA, con i dettagli definiti dai contratti collettivi;
– l’introduzione dell’obbligo per le società a partecipazione pubblica di avere almeno un rappresentante dei lavoratori nel CdA, seguendo la procedura stabilita dai contratti collettivi.
PARTECIPAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA: partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici ai profitti e ai risultati dell’impresa.
La proposta Cisl prevede:
– un’agevolazione fiscale per la distribuzione degli utili dell’azienda ai dipendenti, previa contrattazione di secondo livello;
– una detassazione per gli utili convertiti in contribuzione verso le forme di previdenza complementare o di assistenza sanitaria;
– la deduzione dal reddito prodotto dall’azienda delle spese sostenute per i piani di partecipazione finanziaria;
– la possibilità per i singoli lavoratori di aderire volontariamente ai piani di azionariato dell’azienda;
– l’introduzione nell’ordinamento dei requisiti per la stipula di accordi di affidamento fiduciario per la gestione collettiva dei diritti derivanti dalla partecipazione, inclusi quelli che prevedono l’uso di trust.
PARTECIPAZIONE ORGANIZZATIVA: coinvolgimento dei dipendenti nelle decisioni relative alle fasi produttive ed organizzative della vita dell’impresa.
La proposta Cisl prevede:
– il sostegno alla costituzione di commissioni paritetiche, attraverso la contrattazione, per definire piani di miglioramento ed innovazione, offrendo incentivi ai lavoratori e premi alle imprese;
– un incentivo per promuovere, in seguito ai contratti aziendali, la nomina di referenti per la formazione, il welfare, le politiche retributive, la qualità dei luoghi di lavoro, la conciliazione e l’inclusione dei disabili, con un esonero totale dei contributi previdenziali e una riduzione parziale di altri contributi sociali per i soggetti che ricoprono queste cariche.
PARTECIPAZIONE CONSULTIVA: consultazione dei dipendenti in merito alle decisioni aziendali riguardanti la gestione delle imprese attraverso pareri e proposte.
La proposta Cisl prevede:
– l’introduzione di un obbligo per le imprese con oltre 50 addetti di informare e consultare preventivamente i rappresentanti dei lavoratori sulle scelte aziendali, attraverso incontri annuali con commissioni paritetiche di partecipazione consultiva costituiti in base ai contratti collettivi;
– la definizione per legge delle regole generali di una procedura di consultazione e i passi da seguire in caso di divergenze;
– l’istituzione di un obbligo a carico delle banche, degli istituti di credito, delle aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali e delle aziende partecipate dallo Stato di costituire organismi consultivi paritetici contrattati sulle politiche di remunerazione, incentivazione e commerciali.
FORMAZIONE, COMISSIONE E GARANTE La proposta Cisl introduce, inoltre, il diritto in capo ai lavoratori che fanno parte di organi di consultazione o di gestione delle imprese, di ricevere una formazione adeguata, con una durata minima di 24 ore all’anno, per lo sviluppo di competenze tecniche e trasversali.
Infine, viene prevista la costituzione di una Commissione Nazionale Permanente per la partecipazione dei lavoratori e di un Garante nazionale per la certificazione della sostenibilità sociale delle imprese.