MANTOVA – Nel giugno scorso, alla Fondazione Monsignor “Arrigo Mazzali” di via Trento, si sono conclusi i corsi teorico e pratico per approfondire l’utilizzo della pedana baropodometrica, uno strumento tecnologico molto innovativo di recente in dotazione, fondamentale in molti processi riabilitativi.
“Grazie a questa apparecchiatura può esserci un significativo aiuto nel recupero dopo traumi o interventi chirurgici in ambito ortopedico, nei dismorfismi della colonna vertebrale in età evolutiva e in molte altre problematiche anche in ambito neurologico come il Morbo di Parkinson, nel recupero dopo un evento ictale, nelle neuropatie e nella sclerosi multipla – spiega il direttore sanitario Ettore Muti -. Questo apparecchio, inserito all’interno del programma riabilitativo, permette un miglioramento significativo dell’equilibrio, della percezione del proprio corpo nello spazio e della postura complessiva, evidenziando problematiche e dettagli non altrimenti valorizzabili con tecniche e valutazioni tradizionali”.
Al corso, svolto in due edizioni, hanno partecipato il nutrito gruppo dei riabilitatori della Fondazione coordinati, oltre che da Ettore Muti, dalla Francesca Dambruoso, medico consulente, da Anna Maria Aglialoro ed Elena Bonavetti coordinatrici dei servizi riabilitativi.
“Questi appuntamenti sono i primi di altri previsti nei prossimi mesi che verranno rivolti anche ad operatori esterni per migliorare e implementare la cultura riabilitativa nella nostra popolazione e far emergere le disabilità che possono beneficiare di tali trattamenti” conclude la Presidente Mara Gazzoni.
Per informazioni è possibile telefonare al numero 0376 209225, inviare una email all’indirizzo formazione@fondazionemazzali.it o consultare il sito wwww.fondazionemazzali.it.