(Adnkronos) – Intervento in notturna del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sulle Madonie per recuperare un escursionista catanese vittima di un incidente nella zona sopra piano Battagliadi. L’uomo, 65 anni, di Zafferana Etnea, faceva parte di una comitiva che, dopo aver lasciato i camper al parcheggio della Battaglietta, nel tardo pomeriggio si era avventurata sulla cima più alta delle Madonie (pizzo Carbonara, 1979 metri di altitudine) prevedendo la discesa in notturna. Mentre percorreva un tratto ripido fuori sentiero, non lontano dal parcheggio, l’escursionista è caduto rovinosamente rotolando per alcuni metri e riportando un trauma cranico con ferita lacero-contusa e diverse escoriazioni.
Preoccupati delle sue condizioni, i compagni hanno chiamato il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118, trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il Soccorso Alpino che ha fatto intervenire la squadra “Madonie”. I tecnici lo hanno raggiunto aiutandolo ad arrivare sul pianoro dove, intanto, era arrivata un’ambulanza del 118 da Petralia Sottana che lo ha trasferito al pronto soccorso del locale ospedale.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).