(Adnkronos) – “L’autonomia differenziata non la guardo con preoccupazione, la guardo con la dovuta attenzione, in quanto introduce anche un sistema competitivo, di efficienza dei sistemi”. Così Renato Schifani, presidente Regione Siciliana, alla tavola rotonda dedicata alle grandi manifestazioni internazionali nell’ambito del Festival delle Regioni. Infatti, “ho sempre creduto al federalismo competitivo perché crea efficienza”.
“Tra il testo iniziale e il testo attuale ci sono grandissime differenze – ha sottolineato Schifani – Spesso dall’opposizione mi si contesta di aver dato il mio appoggio all’inziale testo Calderoli, che poi è stato modificato: l’ho fatto perché ne ero convinto. Insisterò naturalmente sulla previsione di insularità che è stata introdotta nella Costituzione e che riconosce il peso di una posizione geografica che ti isola e che prevede che lo Stato effettui delle compensazioni finanziarie. L’ultima finanziaria ha previsto solo 10 mln, una questione squisitamente simbolica, noi non abbiamo posto temi ma lo faremo in occasione della prossima finanziaria perché i principi costituzionali o ci sono o non ci sono. Se ci sono vanno rispettati e vanno attuati, se non ci sono ci si batte. Se all’unanimità in parlamento si è riconosciuta l’insularità una motivazione ci deve essere ed è quella di superare questo gap”.
“Quando è stato raggiunto l’accordo sul Pnrr, io ero parlamentare nazionale e mi sono posto un tema: l’Italia, col sistema amministrativo, burocratico, procedurale, che ha, ce la farà ad utilizzare questi fondi? Devo ringraziare il ministro Fitto per i miracoli che sta facendo per cercare di recuperare il massimo di quello che si può recuperare perché evidentemente i parametri di velocità dei Paesi sono diversi. E il nostro sistema è più lento”. Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani intervenendo a ‘L’Italia delle Regioni’, a Torino.