SABBIONETA – Tanta gente ieri a Sabbioneta per l‘intitolazione della Biblioteca Comunale a Enrico Agosta del Forte, illustre sabbionetano.
Alla presenza dei rappresentanti della Amministrazione Comunale, del comandante della Stazione di Carabinieri Mauro Labriol, del figlio e dei familiari di Agosta del Forte e di Federica Copelli e Maria Coppi, le bibliotecarie, si è reso omaggio alla figura dello storico sabbionetano, ricordato anche con un busto all’ingresso del cimitero di Villa Pasquali.
Il sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali ha elencato i numeri che testimoniano il crescente successo della Biblioteca Comunale: dal costante aumento di nuovi iscritti e del numero di prestiti, alle attività sempre partecipate del gruppo di lettura e con i doposcuola, l’impegno estivo del Bibliosummer, le attività per bimbi e ragazzi di ogni età. “Numeri importanti per una biblioteca il cui legame con la città è in costante crescita negli ultimissimi anni. Dal 2019 ad oggi oltre 270 nuovi iscritti (la metà dei quali giovanissimi, oltre 1000 nuovi libri acquistati, una media di 8000 prestiti l’anno, più di dieci incontri del Gruppo di Lettura all’anno, oltre 100 incontri con le scuole e più di 50 eventi pubblici per tutti. Il tutto passando in mezzo alla pandemia con lo sviluppo di nuovi servizi online. Per non parlare del Bibliosummer: oltre 70 famiglie nel 2022 e quasi 100 nel 2023 che hanno beneficiato gratuitamente del centro estivo organizzato in biblioteca”.
Il Sindaco ha poi preannunciato i lavori di ampliamento della biblioteca che prenderanno avvio nella primavera 2024 grazie ai finanziamenti del PNRR che il Comune è riuscito a conquistare nell’ambito del progetto “Open City”.
Presenti alla cerimonia anche i ragazzi provenienti da Svezia, Romania e Malta che in questi giorni stanno partecipando ad un corso di formazione dedicato agli youth-worker, nell’ambito di un progetto Erasmus+ finanziato dall’Unione Europea.
Commossa la testimonianza del figlio di Agosta del Forte, che ha aggiunto ricordi personali alla vita del padre, letta in apertura da Alberto Sarzi Madidini.
CHI ERA ENRICO AGOSTA DEL FORTE
Il 20 gennaio del 1983, quarant’anni fa, moriva a Rapallo Enrico Agosta del Forte. Professore, direttore didattico, assistente universitario, letterato, è ricordato anche per la sua attività di storico, di poeta, di giornalista e di scrittore.
Agosta del Forte è stato, nel 1938, uno dei soci fondatori della Associazione Pro Loco e, per un breve periodo nell’immediato dopoguerra, fu anche Sindaco di Sabbioneta. Tra le sue opere ricordiamo le raccolte poetiche: “E lasciatemi dire”, “L’ospite felice”, “Nel cavo delle mani”, “Vesperale” e “Non è mio il futuro”. Le sue ricerche storiche portarono alla realizzazione di diversi libri tra cui “Achille de Giovanni, medico e patriota”, “Corrispondenti francesi di Saverio Bettinelli”, “Illustri sabbionetani” e “Sabbioneta e il suo Comune dalle origini al 1980”.
Nato a Villa Pasquali (località nella quale gli è stata dedicata una via) nel 1910 si era poi trasferito per ragioni di lavoro ma aveva mantenuto un legame particolare con la sua terra tanto che quando il comune di Porto Mantovano gli chiese un suggerimento per il nome della nuova via, dove era la sua abitazione, propose di intitolarla ad Achille de Giovanni. Nel 1960 si costituì a Mantova l’associazione “Famiglia Sabbionetana” formata dai sabbionetani che si erano trasferiti in città: ad Agosta del Forte venne dato l’incarico di preparare lo statuto ed il programma degli incontri. La sua opera più importante “Sabbioneta e il suo comune” resta ancora oggi la ricerca più completa sulla storia di Sabbioneta in quanto non si limita solo al periodo gonzaghesco ma prende in esame anche i secoli precedenti ed i seguenti analizzando in dettaglio le condizioni di vita della popolazione.
567373 304550Bookmarked. Kindly also consult with my website. 447798