Pari opportunità, a Venezia ‘Women on board 2023’ per favorire ingresso donne in cda

(Adnkronos) – Ieri è stata una giornata interamente dedicata alla riduzione del divario di genere e volta a favorire l’inclusione e l’accesso delle donne alle posizioni di responsabilità all’interno delle imprese e nei consigli d’amministrazione di imprese pubbliche e private venete.
Ha fatto tappa nella città della laguna ‘Women on board 2023’ il percorso ideato da Manageritalia e Federmanager insieme a Aidp, hub del territorio ER con la partecipazione delle consigliere di parità regionali e la partnership degli ordini degli avvocati, dei commercialisti e dei consulenti del lavoro

. La tappa veneziana si è svolta, giovedì 26 ottobre, presso gli spazi del Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo a Venezia. Women on Board quest’anno tocca 10 regioni con 14 incontri.  

Secondo i dati del ‘Rapporto Manager 2023’ su dati Inps 2021/2018 elaborato da Manageritalia, anche in Veneto si assiste ad una crescita complessiva dei manager e in particolar modo delle manager donne che o

ggi sono 1.379 aumentate significativamente del 23,5 % dal 2020 al 2021 su un dato complessivo di 8.5050 dirigenti presenti su tutta la regione. Una crescita che però non si percepisce all’interno dei cda delle imprese in cui le donne sono tutt’ora poco presenti se non spesso assenti. 

A confrontarsi, con le oltre 1000 donne tra presenti in sala e collegate da remoto: Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari opportunità di Regione Veneto; Ermelinda Damiano, presidente Consiglio Comunale di Venezia; Francesca Torelli, consigliera di parità Regione Veneto; Ilaria Agosta, presidente Aldp Veneto e Friuli Venezia Giulia; Chiara Squarcina, dirigente Area Attività Museali, Fondazione Musei Civici; Sara Cirone, coordinamento nazionale Federmanager Minerva; Lorenza Lain, consigliera Manageritalia Veneto – Barbara Dalle Rive, Manageritalia Veneto e Mariacristina Gribaudi, amministratrice unica di Keyline e Presidente della Fondazione musei civici di Venezia-Muve. 

“Questa iniziativa svolge un ruolo importante nella formazione della classe dirigente, in particolare dei giovani. Ecco perché come Regione del Veneto abbiamo siglato un protocollo con Manageritalia e abbiamo patrocinato questa tappa del progetto ‘Women On Board’, dedicata alla formazione delle donne tramite attività specifiche, volte anche ad aumentare la consapevolezza delle donne del ruolo strategico nella società anche in posizioni dirigenziali”, commenta Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari opportunità di Regione Veneto 

“’Women on Board’ -spiega Lorenza Lain, consigliera Manageritalia Veneto – è una delle nostre tante iniziative per rendere più inclusivo, partecipato e basato sul merito il mondo del lavoro. E proprio dai vertici che deve partire questo salto culturale. Anche perché più donne nei Cda e più donne manager garantiscono un cambio culturale indispensabile per crescere ed essere più produttivi. In Veneto a livello di donne dirigenti siamo con il 16,2% sotto la media nazionale (20,5%), ma Venezia in questo senso è un’isola felice con il 23,5%. Questo non basta, serve fare di più e anche per questo siamo qui questa sera”. 

“Siamo in fondo al percorso e affrontare un tema così importante come le fondazioni culturali in un luogo magico come Venezia ci ricorda le motivazioni che fin dall’origine ci hanno spinto a realizzare Women on board: contribuire allo sviluppo della civiltà. Ringrazio sentitamente tutti partner di progetto per il loro impegno in tal senso” così conclude Sara Cirone, coordinamento nazionale Federmanager Minerva. 

“L’ attenzione di Fondazione Musei Civici di Venezia alla parità di genere, che tanto desideriamo raggiungere, parte da chi si occupa di persone: questioni come salary gender gap, che non sono solo problemi italiani, lo sono certamente per chiunque si occupi di risorse umane. Da questo punto di vista le donne portate all’interno delle organizzazioni possono fare la differenza. Per questo Fondazione ha creato un bilancio di sostenibilità e ottenuto la certificazione di genere; sono stati passaggi naturali in una organizzazione che conta al suo interno ben oltre la metà di donne”, conclude Mariacristina Gribaudi, presidente Fondazione Musei Civici di Venezia.  

Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, sta facendo segnare un grande successo con oltre 1500 iscritte da tutta Italia.  

Tre le novità introdotte da ‘Women on Board 2023’: si amplia il numero degli incontri formativi passato da 6 a 14, con una durata di 3 ore ciascuno, in cui le partecipanti avranno l’occasione di confrontarsi con diversi professionisti del settore giuridico, economico e aziendale aumentando così le loro competenze, esperienze e capacità di analisi. Il programma formativo è organizzato come un vero e proprio Roadshow itinerante in tutta Italia. Forte la collaborazione con le regioni: Abruzzo e Molise, Marche, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto che organizzano e ospita una delle tappe itineranti. La terza, grazie alla collaborazione con gli Ordini professionali degli avvocati, dei commercialisti e dei consulenti del lavoro, la frequentazione al corso darà diritto anche ai crediti formativi previsti dai rispettivi ordini. 

‘Women on Board 2023’ è un percorso totalmente gratuito espressamente ideato per le donne ma aperto anche agli uomini con un programma di 14 incontri formativi che si sta svolgendo sia in presenza che on line da maggio ad ottobre. Al termine del corso e dopo il superamento di una prova d’esame da parte delle iscritte sarà conseguita l’attestazione e l’inserimento in un apposito elenco on line consultabile dalle imprese che potranno così scegliere la figura professionale più in sintonia con le caratteristiche dell’impresa e delle specifiche esigenze dei CdA di aziende, società pubbliche e organizzazioni in cerca di manager per i propri organi di governance. Il 17 dicembre la consegna degli attestati durante il Gran Galà della Solidarietà presso il Teatro Europauditorium di Bologna. 

(Adnkronos)