Calcio Serie D – Sibilia spinge per ritornare in campo, le società chiedono lo stop

MANTOVA – Calcio italiano fermo immobile. Si è tutti in attesa di nuove e confortanti indicazioni dal Ministero della Salute che a sua volta inforrmerà il Ministero dello Sport, sull’evolversi della pandemia da Coronavirus. Notizie che quasi certamente non arriveranno in tempi brevi. Anzi. Non è da escludere che dopo al 13 aprile (scadenza del DPCM) possa arrivare da parte del Premier Giuseppe Conte un’altra proroga. Questo quindi alimenta grossi dubbi sulla ripresa dei campionati, caldeggiata dai vertici della Figc e delle rispettive Leghe professionistiche e dilettantistiche.

Nel caso della Serie D, Cosimo Sibilla lo ha ribadito a gran voce nelle ultime ore. “Vogliamo completare la stagione”. Lo segue il suo vice Luigi Barbiero: “Solo il campo determina le classifiche”. Nella direzione opposta vanno invece le dichiarazioni dei dirigenti delle varie società, che si affiancano al no dei giocatori. Troppi i rischi, almeno fino ad oggi. “Più passano i giorni e più si fa fatica a immaginare una ripresa in tempi ragionevoli. Per concludere il campionato ci vorrebbero un paio di mesi, senza dimenticare che prima le squadre dovrebbero tornare ad allenarsi con qualche settimana d’anticipo. I tempi verrebbero dilatati fino a compromettere la programmazione della prossima stagione”. Questo il pensiero del presidente del Mantova Ettore Masiello in linea con quanto aveva dichiarato lo stesso patron Maurizio Setti che ha chiesto la cristalizzazione delle classifiche. Questo consentirebbe al Mantova di accedere direttamente alla serie C.

In serie D mancano 10 giornate, il Mantova è primo in classifica da inizio stagione con 7 punti di vantaggio sulla seconda, il Fiorenzuola. Nel caso arrivasse una serie C a tavolino, come la definiscono in tanti sarebbe anche meritata. Tant’è vero che anche altri presidenti di società hanno chiesto lo stop al campionato. Di ieri le dichiarazioni del presidente del Lentigione, Benassi: “Stop ai campionati, le prime in serie C e niente retrocessioni”.

Inoltre per una ripresa dei campionati sono necessarie delle misure di sicurezza, che molti impianti sportivi, dove ha giocato e dove andrebbe a giocare, il Mantova, non possono garantire.

Questa la situazione. Il Mantova ha bisogno di direttive per poter organizzare la prossima stagione e tutti i tifosi si augurano di ritornare quanto prima al Martelli, chissà magari in serie C.

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