SALO’ (BRESCIA) – Dopo la Provincia di Mantova il cui ok è già arrivato, anche il Comune di Mantova e quello di Monzambano hanno chiesto di entrare a far parte della Comunità del Garda. E’ quanto emerso durante la riunione che si è svolta ieri a Salò con il consiglio direttivo al completo. Approvato all’unanimità il progetto di bilancio preventivo che sarà sottoposto alla definitiva approvazione dell’assemblea generale che sarà convocata a Riva del Garda il 20 gennaio prossimo. Accolta con molta soddisfazione l’adesione alla Comunità della Provincia di Mantova, nonché valutate positivamente le attenzioni e le istanze di adesione del Comune di Mantova, di Ledro e di Monzambano. “La presidente Maria Stella Gelmini – si legge nella nota diffusa dopo la riunione – ha registrato un positivo riscontro al suo più volte espresso appello di costituire quell’area vasta con al centro il Garda, Mantova , Brescia, Verona e Trento. Tanti sono i temi e le strategiche questioni da affrontare insieme. In primis la qualità e la tutela delle acque e, al riguardo, Gelmini ha pubblicamente ribadito plauso e soddisfazione per l’accelerazione che è stata data alla progettualità in terra bresciana e al pieno e convinto sostegno manifestato dal Ministro Matteo Salvini al progetto”.
Alla riunione hanno partecipato tra gli altri anche il capogruppo di Volta Mantovana Francesco Federici, vicepresidente e delegato dei Comuni mantovani e Anna Lisa Baroni, delegata di presidenza per i rapporti con i comuni mantovani.
Tra le tematiche affrontate anche quella della gestione idraulica, regolazione livelli, lo scolmatore Adige-Garda, ma anche la sicurezza e il protocollo d’intesa interregionale per il servizio della Guardia costiera. Da non dimenticare poi la gestione complessiva delle acque, partendo dalla pesca e dalla ripopolazione ittica e il futuro turistico del Garda con iniziative e strategie per una promozione unitaria, innovativa e di qualità.