PEGOGNAGA – Si fa calda a Pegognaga la campagna per le amministrative della prossima primavera.
A una decina di giorni dall’ufficializzazione della ricandidatura a sindaco di Matteo Zilocchi proposta dal movimento Civici Uniti, la coalizione di centrosinistra Pd-Cittadini Attivi, rappresentata in consiglio comunale dal gruppo RiAttiviamo Pego, paventa che il primo cittadino in carica utilizzi il proprio ruolo a fini elettorali. Lo dichiara a chiare lettere in un comunicato RiAttiviamo Pego «Nel prendere atto che il sindaco Matteo Zilocchi ha ufficializzato la propria candidatura per le amministrative ‘24, rileviamo come primo cittadino e giunta abbiano deciso di utilizzare la progettazione partecipata, come mai è avvenuto in questi quattro anni e mezzo di mandato, nonostante promesse e proclami mai mantenuti». Evidente il riferimento del gruppo di opposizione consiliare alla progettazione partecipata proposta direttamente sul sito Fb del Comune dove viene annunciato «Domenica 10 dicembre alle ore 17, in occasione de “Il Natale che verrà”, vi aspettiamo di fronte all’ex edicola di via Montegrappa per il taglio del nastro che vuole inaugurare l’avvio della progettazione partecipata sulla rigenerazione di questo spazio urbano, assieme agli enti ed associazioni locali che hanno risposto alla manifestazione d’interesse promossa dall’Amministrazione comunale». Prosegue RiAttiviamo Pego «Nessun tema d’interesse rilevante per la comunità è stato portato ad attenzione e coinvolgimento dei cittadini. Ricordiamo che la maggioranza non ha accolto la nostra proposta di convocare un consiglio comunale aperto sulla questione ospedale di Suzzara e sanità territoriale. Nessuna disponibilità al confronto pubblico su situazione della RSA, riqualificazione del Parco Florida, criticità nelle frazioni». Ancora «La partecipazione avanzata da questa amministrazione viene privata di un processo che parta dalla base e si sviluppi attraverso assemblee o iniziative pubbliche aperte al confronto. Il quale ha da essere democratico, trasparente, corretto. Auspichiamo che il primo cittadino non svolga la campagna elettorale strumentalizzando il proprio ruolo, bensì rispettando la comunità che ad oggi rappresenta». Riccardo Lonardi