“Noi di Fratelli d’Italia”, polemica su direttore approfondimento Rai Corsini

(Adnkronos) – E’ polemica per l’intervento del direttore degli Approfondimenti Rai, Paolo Corsini, all’inaugurazione di Atreju. “Può un dirigente della Rai aprire la festa di partito e dire pubblicamente ‘noi di Fratelli d’Italia’? E ancora, lo stesso dirigente, Paolo Corsini, può attaccare dal palco di Atreju la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein?”, dice Sandro Ruotolo, responsabile Informazione del Partito democratico, che chiede le dimissioni di Corsini: “La Rai non ha mandato in onda un programma sulla mafia di Roberto Saviano perché lo scrittore napoletano aveva criticato il ministro Salvini. Vorremmo lo stesso trattamento per Paolo Corsini: le sue dimissioni da direttore dell’approfondimento giornalistico della Rai”. 

Gli fa eco su X Alessandro Zan, componente della segreteria nazionale del Pd: “Corsini non può restare un minuto in più in RAI. Ieri sera ad Atreju ha scelto di fare politica, attaccando Elly Schlein come dirigente di Fratelli d’Italia, ruolo incompatibile come dirigente del servizio pubblico. I vertici Rai pretendano le sue dimissioni o la degenerazione dell’Azienda in TeleMeloni sarà certificata”. 

Corsini interviene dopo le polemiche: “Quando si estrapolano parole dal contesto in cui sono state espresse, si corre sempre il rischio di prestarsi a facili critiche e strumentalizzazioni. Ieri sono stato invitato a moderare il dibattito introduttivo di una manifestazione che, in questi giorni, presenta al pubblico un parterre di ospiti e personalità di altissimo livello. In questo quadro, mi dispiace davvero che alcune mie frasi abbiano generato fraintendimenti. Nei miei brevi interventi introduttivi, finalizzati esclusivamente ad animare il dibattito e coinvolgere e presentare i relatori, non c’era ovviamente alcun intento politico o polemico e di questo mi scuso. Sono un giornalista del Servizio Pubblico e il mio impegno quotidiano, come quello di tutti i miei colleghi, è garantire in ogni situazione autonomia, pluralismo e completezza nell’informazione”.  

A quanto si apprende da ambienti Rai l’amministratore delegato di Viale Mazzini, Roberto Sergio, avrebbe chiesto una relazione alla Direzione del Personale Rai sull’intervento di Corsini. Sergio avrebbe anche chiesto di visionare il video dell’intervento. 

“Credo che un giornalista del servizio pubblico debba garantire un atteggiamento sempre equidistante, a prescindere dal contesto in cui opera”, dice la presidente della Rai, Marinella Soldi. “Gli operatori dell’informazione Rai – prosegue la presidente Soldi – sono richiesti di esercitare la propria professione nel segno del pluralismo e dell’imparzialità, essenziali per aiutare i cittadini a formarsi un’opinione libera da pregiudizi, a massimo vantaggio della democrazia e del Paese”. 

Al Pd le scuse di Corsini non bastano. “Non sono sufficienti – afferma Sandro Ruotolo – Quel ‘noi di Fratelli d’Italia’ e le critiche alla segretaria del Pd, Elly Schlein, sono state pronunciate ad una festa di partito, del partito della presidente del Consiglio. La Rai deve essere di tutti e chi la rappresenta pubblicamente non può esprimersi come ha fatto il direttore Corsini alla kermesse di Atreju”. 

 

(Adnkronos)