Bilancio Regione, le opposizioni: “tagli pesanti su ambiente, clima e famiglia”

MILANO – “È un bilancio con molti punti critici, a partire dai tagli molto pesanti sulle politiche ambientali e per il clima, che sono ridotte del 73% rispetto al passato recente, alle politiche per la famiglia, per gli asili nido e per l’inclusione delle persone disabili, e che non investe sul trasporto pubblico, sul taglio dei tempi di attesa in sanità, sul futuro delle lombarde e dei lombardi”. E’ quanto sostengono le opposizioni in Regione, e quindi Pd, M5S, Patto Civico, Avs e Azione, che tuttavia dopo aver annunciato lunedì un’azione unitaria per contrastare e reindirizzare la manovra regionale 2024-2026, rimarcano il fatto di essere riuscite in tre giorni di discussione a ottenere alcuni risultati di rilievo:

  • l’impegno ad accelerare la realizzazione del Centro unico di prenotazione – il Cup – per visite ed esami sanitari, con la previsione di penalizzazioni per quelle strutture private convenzionate che dovessero tardare ancora a conferire le proprie agende;
  • l’impegno a finanziare le case di comunità non coperte dai fondi PNRR;
  • l’incremento sostanziale delle risorse in favore dei centri antiviolenza per l’accoglienza delle vime di violenza di genere che vengono più che raddoppiate;
  • la cancellazione dei tagli al diritto allo studio;
  • Cinquecentomila euro destinate ad arginare i tagli del centrodestra nell’ambito della riqualificazione dei beni confisca alla mafia e della promozione della cultura della legalità;
  • Il monitoraggio sui salari dei lavoratori che operano all’interno della galassia degli appal regionali, affinché sia loro garantita una retribuzione equa;
  • l’impegno a creare un nuovo fondo regionale integravo per i lavoratori dello spettacolo;
  • l’impegno a realizzare una ricerca sul consumo di suolo in Lombardia e sugli insediamenti della logistica;
  • lo sblocco delle risorse per il trattamento degli uomini autori di violenza;
  • riportare in discussione i temi dell’ambiente e delle aree protette, della mobilità dolce e della difesa del suolo che erano sta totalmente espunti dalla proposta di bilancio fatta dalla giunta Fontana;
  • Approvato il finanziamento per uno studio di fattibilità per individuare strategie volte ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei giovani cittadini lombardi

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