Bollette del gas, fine del mercato tutelato e l’Iva torna al 22%. Stangata per le famiglie

Scende il prezzo del gas, ma da gennaio aumenta l’Iva in bolletta che passa dal 5% al 22% il che vuol dire una vera e propria stangata per le famiglie, si stima infatti che gli aumenti annui a nucleo familiare possano essere di circa 250 euro solo a titolo di Iva.
La misura agevolata dell’Iva al 5% è scaduta il 31 dicembre e non è stata rinnovata nel Ddl di Bilancio 2024, si torna quindi al regime pre-emergenziale.
Inoltre dal 10 gennaio scade anche il mercato tutelato per tutti tranne per i cosiddetti “vulnerabili” vale a dire i disabili, gli over 75, chi si trova in una situazione di calamità o di oggettiva difficoltà economica.
Per tutti gli altri, dal 1° gennaio 2024  il gas metano per usi civili e industriali, comprese anche le forniture di servizi di teleriscaldamento e le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto di servizio energia, si tornerà ad applicare l’aliquota Iva ordinaria, che va dal 10% al 22%. Per il gas impiegato in usi civili si applica l’aliquota ridotta al 10% solamente ai primi 480 metri cubi all’anno, poi la percentuale è al 22%.
Arera, l’Autorità di regolazione per energia Reti e ambiente, ha sottolineato che il passaggio dal mercato tutelato a quello libero per condomini e famiglie avverrà il 10 gennaio 2024 per il gas. Il 1º luglio, invece toccherà all’elettricità. Per evitare allarmismi è giusto sottolineare che la fornitura di luce e gas continuerà a essere garantita anche a chi non migra verso il mercato libero.

Cosa accade a chi non sceglie l’operatore del mercato libero
Chi non sceglie il mercato libero per il gas, rimarrà comunque con il suo attuale fornitore ma cambierà la tariffa: gli verrà assegnata una cosiddetta ‘tariffa Placet’, valida per un anno.
L’unica voce in bolletta che può essere analizzata meglio per risparmiare, è la spesa per la materia prima gas naturale. Composta da una quota fissa annuale e una quota variabile per consumi, permette di fare un confronto tre le varie offerte del mercato libero.
Da considerare ci sono anche gli orari e le abitudini del proprio nucleo famigliare, si può scegliere tra monoraria, uguali per tutte le fasce orarie, e la bi-oraria con un prezzo dell’energia che varia a seconda dell’ora e del giorno.

Qualche piccolo accorgimento sempre valido per risparmiare
Se non possiamo fare molto sugli aumenti, quello che si può fare e cercare di ridurre il dispendio di gas, ricordiamo qualche piccolo accorgimento che tutto dovrebbero ormai conoscere

-Impostare la temperature a massimo 19°C
-Fare una regolare manutenzione dei radiatori
-Installare le valvole termostatiche