(Adnkronos) – Le forze armate statunitensi hanno nuovamente attaccato diversi obiettivi della milizia militante islamica Houthi nello Yemen. Sono stati effettuati “sette attacchi contro quattro navi di superficie senza pilota Houthi e sette missili da crociera mobili antinave pronti a lanciare contro navi nel Mar Rosso”, secondo una dichiarazione del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) su X.
Le navi e i missili da crociera sono stati rilevati nelle aree controllate dagli Houthi e sono stati valutati come una minaccia diretta per le navi militari e mercantili statunitensi. Il Centcom ha aggiunto che le azioni “proteggeranno la libertà di navigazione e renderanno le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili”.
“I movimenti delle navi israeliane si sono fermati completamente nello Stretto di Bab al-Mandab e nel Mar Rosso e questa è una nostra vittoria”, ha dichiarato intanto il leader degli Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, in un discorso tv in cui ha definito “evidenti” le perdite economiche “subite dal nemico a causa delle operazioni dello Yemen”.
Secondo il leader dei ribelli, citato dal sito dell’emittente al-Masirah, questa settimana gli Houthi hanno condotto cinque operazioni. Abdul-Malik al-Houthi ha sottolineato che “Israele, insieme agli Stati Uniti e al Regno Unito sono stati i Paesi più colpiti” dalle operazioni nel Mar Rosso.
“Le affermazioni degli Stati Uniti e del Regno Unito sulla protezione della navigazione internazionale sono bugie”, ha aggiunto al-Houthi, ribadendo che “le operazioni continueranno finché persisteranno l’aggressione israeliana e l’assedio a Gaza”.