Trasportatore di Gonzaga ucciso a coltellate a Prato: due arresti per l’omicidio

GONZAGA – Un trasportatore 59enne di Gonzaga, Harpal Singh è stato ucciso a coltellate venerdì sera. Il delitto è avvenuto a Seano (Prato).

Nel suo furgone Singh, di origine indiana, aveva caricato abiti da portare in Germania. E’ stato suo figlio a trovarlo morto dopo due ore che lo cercava. I due, che usavano altrettanti mezzi, un tir e un furgone, erano arrivati a Prato con altri camionisti. Col veicolo più piccolo, adatto a muoversi agilmente nelle strade di Prato, veniva ritirata la merce presso le ditte, soprattutto di titolari cinesi. Poi scatoloni e colli venivano messi sul camion che avrebbe viaggiato fino in Germania.

Venerdì il figlio era rimasto al camion mentre il padre si era mosso col furgone per raggiungere le varie ditte. Il giovane nel tardo pomeriggio non l’ha visto più tornare e, non riuscendo a contattarlo al telefono, si è messo a cercarlo. Verso le 22 lo ha trovato morto accanto al furgone.

Si è trattato di un omicidio a scopo di rapina. L’uomo portava con sé molte migliaia di euro per acquistare merce nelle ditte di pronto moda. Una telecamera ha ripreso due uomini che si avvicinano e colpiscono la vittima e la telecamera ha mostrato anche l’agonia dell’uomo lasciato per terra sanguinante: sarebbe morto dopo mezz’ora dall’accoltellamento.
E’ scattata così la caccia ai due uomini durata circa 24 ore. Due pachistani, di 30 anni e 22 anni, sono stati infatti fermati dai carabinieri con l’accusa di essere gli autori dell’omicidio. I carabinieri, dopo averne localizzato i cellulari, li hanno bloccati su un treno da Milano a Torino poco prima delle 20 di ieri sera. Il loro obiettivo era lasciare al più presto l’Italia. I militari ipotizzano che l’uccisione sia avvenuta per motivi legati a rapporti economici fra la vittima e i suoi uccisori. I pachistani, che sarebbero stati trovati con addosso diecimila euro della vittima, collaboravano con ques’ultima nella compravendita e nel ritiro degli abiti ai pronto moda di Prato.

Harpal Singh, che era sposato e padre di tre figli, era una persona conosciuta e stimata a Gonzaga e nella Comunità Sikh del Basso Mantovano e della Bassa Reggiana. Il giornale Il Sikh- La Voce della Comunità, con la sua pagina facebook, ha dedicato infatti anche un articolo all’omicidio ricordando come Harpal fosse stato ex presidente del Gurdwara Singh Sabha di Novellara ed era anche uno dei membri fondatori dell’atto costitutivo dell’associazione Sikhi Sewa Society.

L’articolo del giornale Il Sikh-La Voce della Comunità 

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