POGGIO RUSCO – E’ il “Ranabotul” la nuova bestia svelata oggi pomeriggio durante il Carnevale di Poggio Rusco – Al cranval dal Pos – organizzato dalla Pro Loco con il sostegno del Comune e dell’Accademia dal Pidrus. Per Ranabotul, nel dialetto locale, si intende un bambino non troppo piccolo ma nemmeno troppo grande: “è come un girino che sta diventando un ranocchio” ci spiega simpaticamente il sindaco Fabio Zacchi.
Come da tradizione del bestiario podiense è metà umano e metà animale, vive nei fossi e per mostrare tutta la sua contemporaneità ha in mano un sacchetto pieno di rifiuti, proprio come quelli che purtroppo oggi si ritrovano anche nelle acque dei fossi. Un importante messaggio di sensibilizzazione è quello che porta con sè il Ranabotul.
A realizzarlo è stato un gruppo di giovani capitanati da Stefano Visentini.
Il Ranabotul è stato accolto da una folla festante che ha letteralmente riempito via Matteotti e Piazza San Francesco dove hanno sfilato i cortei con i gruppi mascherati mentre tanti, tantissimi bambini, sempre in maschera, hanno potuto divertirsi tra giochi gonfiabili, giochi antichi, baby dance e giochi di magia. Ma i bambini, compresi i più piccoli dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia, sono stati anche grandi portagonisti sul palco della festa.
Quest’anno a conquistare la vittoria è stato il gruppo dei “Cartoni animati anni ’80” con tutti i personaggi più cari per i bimbi di allora tra Puffi, Ape Maia, Holly e Benji e tanti altri, con il primo cittadino Zacchi che si è calato nei panni di Grande Puffo e che, a proposito della bellissima festa di Carnevale ha dichiarato: “grazie alla Pro Loco, all’Avis, all’associazione Commercianti Poggesi e a tutti i volontari che hanno contribuito a realizzare questa bellissima edizione del Crancal dal Pos dove abbiamo ripreso la tradizione della bestia grazie al gruppo di giovani capitanati da Stefano Visentini. È stato un bellissimo pomeriggio di festa e di divertimento per grandi e piccini”.
Insomma un Carnevale in grande stile, a cui ha partecipato anche Carlo Benfatti, uno degli autori del “bestiario podiense”. Una grande festa tra balli, musica, divertimento dove c’è stato anche il tempo di rifocillarsi tra salsicce, gnocco fritto e un buon bicchiere di lambrusco, e del resto leccornie e ghiottonerie sono la livrea di un carnevale che si rispetti!!!
