(Adnkronos) – “La mia valutazione” sulla sconfitta alle elezioni regionali 2024 in Sardegna è che “se, nonostante le liste di centrodestra avessero la maggioranza dei consensi non siamo riusciti a vincere con il candidato presidente, qualcosa è stato sbagliato. Dispiace ma penso che le sconfitte siano anche un’occasione per mettersi in discussione. Lo prendo come uno sprone a migliorare a fare ancora di più e meglio”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Tg2post, intervistata dal direttore Antonio Preziosi.
Dal G7 ai cortei passando per il Pnrr e i titoli di Stato, sono diversi gli argomenti toccati dalla premier durante l’intervista.
“Penso che per giudicare correttamente quanto accaduto sia utile raccontare qualche numero: dal 7 ottobre scorso, data dell’attacco di Hamas contro Israele, in Italia ci sono state oltre mille manifestazioni, in quelle manifestazioni ci sono stati 26 agenti feriti. Nel 2023 gli agenti feriti nelle manifestazioni sono stati complessivamente 120, i casi in cui ci sono stati problemi in queste manifestazioni, momenti di tensione, sono il 3%”, ha affermato poi Meloni dopo quanto accaduto a Pisa. “Le lezioni sul governo autoritario da parte di quelli che sparavano con gli idranti su lavoratori inermi seduti a terra perfettamente immobili o che rincorrevano gli italiani da soli in spiaggia con i droni anche no”, ha quindi affermato sottolineando: aggiungendo: “Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra, è un gioco che può diventare molto pericoloso”.
“Noi a differenza di quanto accaduto in altri Paesi europei abbiamo scelto di non vietare le manifestazioni a favore della Palestina, da noi la libertà di manifestazione viene garantita indipendentemente da ciò per cui si manifesta -ha proseguito la premier-. In altri Paesi non è stato così, noi abbiamo scelto di garantirle, quelle manifestazioni sono state moltissime ma i dati dicono che la gestione dell’ordine pubblico molto complessa oggettivamente è stata una gestione per la quale nel 97% dei casi non ci sono stati problemi”.
Meloni ha proseguito: “Qualche ora fa ci sono stati 50 autonomi dei centri sociali che hanno assaltato una macchina della polizia a Torino per liberare un immigrato che doveva essere rimpatriato. Quanti di quelli che in questi giorni hanno attaccato le forze dell’ordine in modo indiscriminato vogliono anche esprimere solidarietà a questi agenti che stanno facendo il loro lavoro?”.
“In alcuni casi ci sono stati problemi, se ci sono degli errori, delle responsabilità, degli abusi, chiaramente si devono sanzionare. Però non si può parlare delle forze dell’ordine solo quando qualcosa non funziona, perché in tutti gli altri casi, nei casi in cui ci sono stati 120 agenti di polizia che sono finiti all’ospedale, che sono stati feriti per garantire l’ordine pubblico, la nostra incolumità e magari anche con stipendi inadeguati, nessuno ha detto a loro grazie”, ha detto ancora.
“Allora forse è il caso di fare anche questo, dire grazie alle forze dell’ordine per il lavoro che fanno ogni giorno. Fermo restando che se poi qualcuno sbaglia chiaramente si deve intervenire e si deve sanzionare come prevede il nostro ordinamento”, ha aggiunto la premier.
E ancora. Con il premierato “non abbiamo toccato i poteri del Quirinale” è “la sinistra che cerca di schermarsi dietro la figura del presidente della Repubblica rispetto alla quale noi siamo stati molto attenti, non abbiamo voluto toccare i suoi poteri”.
Sul Pnrr “stiamo facendo tutto quello che c’è da fare e io sono molto ottimista”, ha detto ancora Meloni nell’intervista. “Stiamo facendo del nostro meglio – assicura la presidente del Consiglio -: abbiamo già speso 45 miliardi delle risorse, in una fase in cui eravamo concentrati soprattutto nella progettazione e sulle gare quindi si entra adesso nel vivo della spesa delle risorse. Abbiamo portato giustappunto nell’ultimo Consiglio dei ministri un ulteriore decreto che consente di semplificare ulteriormente le norme, la burocrazia e di velocizzare la messa a terra del Pnrr e ci consente di intervenire anche quando ci sono delle lungaggini”.
Quanto ai isultati messi a segno dai Btp valore “lo interpreto come un segnale di fiducia da parte dei cittadini, dei risparmiatori e come una risposta a una strategia che abbiamo messo in campo per riportare il più possibile nelle mani degli italiani il debito pubblico, perché ci consente di dare una mano agli italiani a mettere in sicurezza i loro risparmi e, dall’altra, ci consente anche di essere più padroni del nostro destino, perché quando il tuo debito pubblico è nelle tue mani sei meno sottoposto alle pressioni esterne”.
“Il G7 è una grande occasione e un grande impegno ma anche una grande occasione di mettere al centro della politica globale i nostri interessi”, ha detto poi Meloni.