Raddoppio, mozione di Bulbarelli: “Bus diretto per Milano e meno fermate per Bozzolo”

Una mozione per proporre un collegamento diretto in autobus Mantova-Milano, ma anche la pianificazione di percorsi più veloci, per quanto concerne il pullman sostitutivo tra Mantova e Bozzolo, almeno limitatamente alcuni orari. E non è stata nemmeno abbandonata l’idea di un collegamento tra Verona e Peschiera. Queste in sintesi le proposte, presentate in mattinata da Paola Bulbarelli (Fdi) in Consiglio Regionale.

“Questa mozione è un atto dovuto nei confronti dei pendolari mantovani, lavoratori e studenti in primis, per mantenere viva l’attenzione su un tema strutturale per il territorio mantovano e per tutti i territori della Bassa. È fondamentale mantenere accesa l’attenzione a livello regionale perché il nostro territorio è sulle barricate da quando è iniziata la prima fase dell’intervento di potenziamento ferroviario della linea Codogno-Cremona-Mantova, ormai più di un mese fa, con i lavori di raddoppio della linea tra Mantova e Bozzolo” così si esprime il consigliere mantovano a seguito dell’approvazione quali all’unanimità della mozione che impegna la Giunta regionale ad un continuo monitoraggio per intraprendere le iniziative più appropriate per contenere i disagi per i pendolari della tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova. “Mi spiace constatare che il consigliere Carra si sia astenuto vista l’importanza di una mozione che mette al centro il confronto per valutare tutte le possibili risoluzioni dei disagi dei pendolari rifiutando così un dialogo che possa dare ristoro ai nostri lavoratori e studenti. La possibilità di togliere delle fermate bus sulla tratta sostitutiva Mantova-Bozzolo, per esempio, era un tema sul quale poter intervenire insieme”.

“Se da una parte questo adeguamento infrastrutturale era atteso da tempo, dall’altra è necessario un monitoraggio continuo dei flussi per garantire ai viaggiatori pendolari tempistiche idonee per i trasbordi dal treno al pullman e viceversa. Non solo, ritengo che sia indispensabile continuare a valutare tecnicamente tutte le possibili soluzioni che possono portare sollievo ai disagi, nelle diverse tratte. Per questo ho lanciato all’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente due proposte sollecitate dai pendolari stessi. La prima: valutare di attivare un collegamento sostitutivo diretto in pullman Mantova-Milano-Mantova. La seconda: valutare la possibilità di prevedere un percorso ferroviario alternativo su Mantova-Verona più veloce e meno disagevole, poiché i lavori che si protrarranno per più di tre anni, permettendo ai pendolari più propensi di transitare per Peschiera del Garda e, al contempo, di valutare con Trenord e Trenitalia degli accordi per un pacchetto calmierato nel caso dell’attivazione del cosiddetto “bypass di Peschiera del Garda” sull’alta velocità.

“Il raddoppio della linea è fondamentale naturalmente, ma genera un momento difficile per chi quotidianamente deve raggiungere il capoluogo lombardo per motivi di lavoro o di studio”, continua il consigliere Bulbarelli che precisa: “A lavori eseguiti, gli interventi del raddoppio consentiranno di fruire di notevoli benefici come l’aumento della regolarità della circolazione, grazie anche all’eliminazione dei passaggi a livello pubblici e privati, tempi di percorrenza dei treni più brevi e l’aumento della capacità teorica ammessa sulla linea dagli attuali 4 treni/h a 10 treni/h nei due sensi di marcia. La città di Mantova e tutto il territorio mantovano saranno di fatto più “vicini” al capoluogo lombardo con ricadute benefiche anche in termini di attrattività turistica”, conclude.

La Mozione 124 “Interventi urgenti per i pendolari della tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova” impegna il Presidente Fontana e la Giunta regionale, ad attuare tutte le misure necessarie che garantiscano una continuità del servizio ferro-gomma, limitando i possibili disagi provocati dal cantiere sulla tratta ferroviaria oggetto di questa mozione monitorando, in collaborazione con le agenzie di TPL competenti, i flussi di passeggeri e garantendo ai pendolari tempistiche idonee per i trasbordi ferro/gomma e gomma ferro.
La mozione è stata approvato con le proposte integrative del consigliere Matteo Piloni (PD) relativamente, in caso di interruzioni della linea Piadena-Cremona, all’istituzione di collegamenti ferroviari alternativi così come, per la tratta Cremona-Codogno, con il possibile utilizzo eventuale della linea Cremona-Piacenza-Milano, con treni Vivalto-Caravaggio e la previsione di sconti su biglietti/abbonamenti.

LUCENTE: PRONTI A INTERVENIRE IN CASO DI DISAGI E CRITICITÀ

“Rinnovo il mio impegno, insieme agli uffici preposti, a monitorare l’andamento del servizio nel corso dell’intera durata dei lavori sulla tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova. Il nostro obiettivo è ridurre i disagi ai pendolari e ai viaggiatori”.

Così Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, in merito alla mozione discussa e approvata in Consiglio regionale, sul tema ‘Interventi urgenti per i pendolari della tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova’.

“Il servizio ferroviario – ha ricordato l’assessore Lucente – è stato totalmente sostituito con gli autobus, adeguando specifici orari alle esigenze dell’utenza scolastica. Allo stato attuale non risultano specifiche problematiche in merito al servizio o eventuali episodi di affollamento. Sarà in ogni caso cura e impegno degli uffici dell’Assessorato, in collaborazione con gli enti e le aziende interessate, proseguire il monitoraggio sull’andamento del servizio”.

“In caso di eventuali disagi o criticità – ha concluso – sapremo individuare le soluzioni migliori per rendere un servizio efficiente e puntuale”.

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